BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] ma un'azione riflessa attraverso l'eccitamento delle terminazioni nervose gustative; quelle sull'azione terapeutica degli ioduri nella lue, che lo condussero alla dimostrazione della fissazione dello iodio nelle formazioni luetiche, vale a dire dell ...
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BOLOGNINI, Angelo
Giorgio Stabile
Nacque a Piove di Sacco, nel territorio padovano, intorno alla fine del XV sec. Alcuni biografi gli attribuirono come patria Bologna, sia per analogia con il cognome [...] 1610; e ancora, ma solo il capitolo De unguentis mercurialibus, nel terzo volume di L. Luigini, Aphrodisiacus,sive De lue venerea, Ienae 1789. Di lui si interessò anche Giovanbattista Morgagni.
Fonti e Bibl.: B. Scardeone, De antiquitate urbis ...
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Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] , consiste in una particolare lentezza con cui la pupilla reagisce agli stimoli luminosi. Cause di paralisi oculari possono essere processi meningitici, malattie infettive (difterite, lue), stati tossici (alcolismo, diabete), traumi cranici, tumori. ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] negando la localizzazione elettiva dell'affezione a carico del fegato, in accordo con l'opinione corrente che considerava la lue solo come malattia cutanea, distingue l'ulcera molle venerea dal sifiloma, consigliando lavaggi per la prima e polvere di ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] produzione di composti organici arsenicali, efficaci nelle forme morbose prodotte di Treponema e segnatamente nella lue. Successivamente diversi composti organici antimoniali si dimostrano assai efficaci contro le leishmaniosi e le schistosomiasi ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] diffusione. Non sono al momento disponibili vaccini efficaci.
Malattie da batteri
a) Sifilide. La sifilide, detta anche lue, è una malattia infettiva sistemica, che appare caratterizzata da una evoluzione a tappe, con stadi clinici intervallati da ...
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GENTILI, Attilio
Mario Crespi
Nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 20 dic. 1877 e, compiuti gli studi ginnasiali nel seminario vescovile locale e quelli liceali a Venezia, si iscrisse al corso di laurea [...] detto parto precipitoso, ibid., XXXIV [1912], 2, pp. 457-508); la ricerca sulla positività della reazioni sierologiche della lue condotta sui cordoni ombelicali, che lo indusse a raccomandare l'instaurazione di una pronta terapia mercuriale in tutti ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] (pp. 649-799). sembrarono troppo brevi e superficiali anche a Kestner (p. 622).Con l'altra opera postuma De lue venerea libellus, Venetiis 1625, il C. affronta un argomento a quel tempo molto dibattuto dai medici; essa inoltre testimonia la ...
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Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] , o patologiche (corizza, turbe neuroendocrine, neoplasie cerebrali, tabe ecc.). Le ipoanosmie sono dovute a fatti infettivi locali o generali (riniti acute, lue, tubercolosi), a turbe sia degenerative sia infettive del sistema nervoso centrale. ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] in via di ridimensionamento: il trattamento antibiotico degli sporadici casi di sifilide ha diminuito l'incidenza della lue connatale; la profilassi vaccinica anti-rosolia alle giovani prepuberi ha drasticamente diminuito i nuovi casi di rosolia ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, e perciò la sifilide era indicata con...
luetico
lüètico agg. [der. del lat. lues «lue»; cfr. ingl. luetic] (pl. m. -ci). – Di lue, relativo a lue: affezione l., morbo l.; affetto da lue, sifilitico (con questa accezione, spesso sostantivato).