JEMMA, Rocco
Luigi AURICCHIO
Pediatra, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria) il 16 agosto 1866, morto a Napoli il 24 marzo 1949. Laureatosi nel 1891 a Napoli, nel 1899 E. Maragliano gli affidò [...] delle infezioni tifoide, paratifoide, melitense, pertossica; sull'etiopatogenesi delle principali malattie esantematiche nell'infanzia; sulla lue congenita; sull'infezione tubercolare.
Lo J. scrisse anche un Manuale di pediatria, Parte I e II ...
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Omeopatia
Gabriela Mazzanti
L'omeopatia (composto del greco ὅμοιος, "simile", e -πάθεια, dal tema παθ- del verbo πάσχω, "soffrire") è una teoria medica in base alla quale il malato viene trattato con [...] ciascuna diatesi esistono rimedi specifici: per es. Sulfur per la psora, Thuja occidentalis per la sicosi, Luesinum per la lue. È opportuno sottolineare che non esiste nella medicina moderna un corrispettivo di queste tre entità morbose, in quanto i ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] l'unico figlio maschio, Lorenzo - anchegli laureatosi in filosofia e medicina - che morirà nell'ottobre del 1601 per una lue troppo tardi rivelata al padre. Per l'occasione fu pubblicato un Laurentii Cagnati M. F. Epitaphium (Roma, Zanetti, 1602 ...
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SURRENALE, GHIANDOLA (XXXIII, p. 19)
Cataldo CASSANO
La ghiandola s. esercita le sue funzioni per mezzo di duplice increto: corticale e midollare (v. ormoni: ormoni surrenali; App. II, 11, p. 462). La [...] dei surreni. L'iposurrenalismo cronico è essenzialmente rappresentato dal morbo di Addison, il quale è sostenuto da tubercolosi, lue, amiloidosi od atrofia del surrene. La malattia offre un quadro clinico di decadimento generale, astenia, adinamia ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] era stato contrario all'uso del mercurio in terapia, sostenne l'utilità di tale farmaco specialmente nella cura della lue venerea, definendo errata la concezione, allora preminente tra gli allievi della scuola di F. Redi, secondo la quale l ...
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MILZA (XXIII, p. 328)
Carlo GAMNA
Nell'ultima quindicina d'anni non sono state acquisite, intorno alla milza e alle sue malattie, nuove conoscenze di notevole rilievo. Si è piuttosto perfezionato in [...] .
Dal lato etiologico si contrappongono in questo gruppo casi dipendenti da fattori etiologici noti (in ordine di frequenza, lue, malaria, tubercolosi), ad altri ad etiologia assolutamente ignota: a questi ultimi corrisponde il genuino morbo di Banti ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] nel colpo di calore, negli stati tossici e principalmente nell’alcolismo, in alcune malattie da infezione (encefalite epidemica, lue). Di solito la sua lesione determina il cointeressamento del diencefalo e dell’ipofisi: è pertanto eccezionale che si ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] ; n. cardiaco; n. epatico; n. intestinale o celiaco); n. secondari a gravi malattie croniche (tubercolosi, lue, malaria), a intossicazioni (alcolismo, saturnismo) dei genitori, a profonda e protratta malnutrizione, a malattie metaboliche (glicogenosi ...
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VENEREE, MALATTIE (da Venere, dea dell'amore; fr. maladies vénériennes; sp. enfermedades venereas; ted. venerische Krankheiten; ingl. venereal diseases)
Mario Truffi
La denominazione di morbus venereus [...] , lesioni oculari definitive, gravi deformità ossee, lesioni cardiovascolari e nervose, lesioni di ghiandole endocrine da lue ereditaria) e della diminuzione di capacità lavorativa permanente o temporanea che le malattie veneree provocano, appare ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] nel 1787 col titolo Trattato delle malattie veneree… con note ed appendice di alcuni metodi curativi e preservativi della lue venerea e dedicata a P. Moscati dei cui insegnamenti si professa debitore, ne costituisce un valido esempio, soprattutto per ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, e perciò la sifilide era indicata con...
luetico
lüètico agg. [der. del lat. lues «lue»; cfr. ingl. luetic] (pl. m. -ci). – Di lue, relativo a lue: affezione l., morbo l.; affetto da lue, sifilitico (con questa accezione, spesso sostantivato).