necrosi
Complesso di alterazioni strutturali irreversibili, comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo. Nell’ambito neurologico la n. può [...] zona necrotica); la n. gommosa, presente spesso anche nel sistema nervoso centrale (SNC), è invece lesione propria della lue terziaria. Le più frequenti cause di n. sono tuttavia quelle circolatorie (ictus cerebrale e ischemia cerebrale). Nel tessuto ...
Leggi Tutto
VIGO, Giovanni da
Arturo Castiglioni
Chirurgo, nato a Rapallo nel 1450 (?), morto nel 1525, figlio o figliastro del celebre litotomista Battista di Rapallo. Esercitò l'arte sua a Saluzzo e a Savona [...] Fu tra i primi che curarono e descrissero le ferite d'armi da fuoco; sostenne autorevolmente la prescrizione del mercurio nella lue venerea che in quel tempo imperversava in Italia. Nel 1517 pubblicò una seconda opera che era un compendio della prima ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] d'Este e del conte Guido Rangoni, non riusciva, infatti, a lasciare altro ai figli se non la tara, probabile, della sua lue e la fama, certa, del suo comportamento impudente, orientato, del resto, anche ad usare a fini loschi e truffaldini la perizia ...
Leggi Tutto
RADICOLITE
Vittorio Challiol
Si chiama così in neuropatologia l'infiammazione delle radici nervose. I disturbi a carico delle radici spinali si possono verificare, schematicamente, sotto tre forme differenti; [...] sono che delle radicoliti sciatiche luetiche, in cui sono state colpite la 5ª radice lombare e le due prime sacrali. Dopo la lue, la causa più frequente è la tubercolosi, sia in atto sia allo stato latente. Tanto le radicoliti luetiche quanto quelle ...
Leggi Tutto
In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo in un organismo vivente. Cause [...] del formaggio, della zona necrotica), che è uno degli esiti delle flogosi tubercolari; la n. gommosa, lesione propria della lue terziaria; la cancrena, che si ha a carico dei tessuti devitalizzati esposti o in comunicazione con l’ambiente esterno. ...
Leggi Tutto
Con questo termine s'usa indicare la paralisi d'una metà del corpo, preceduta o non da un ictus. L'emiplegia si dice totale quando colpisce le membra d'un lato e la metà della faccia corrispondente, parziale [...] riguarda prevalentemente la capsula interna; i soggetti colpiti sono specialmente arteriosclerotici e nefritici; 3. la lue, che determina rammollimenti cerebrali ischemici per occlusione delle arterie colpite da endoarterite sifilitica; 4. l ...
Leggi Tutto
JEMMA, Rocco
Luigi AURICCHIO
Pediatra, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria) il 16 agosto 1866, morto a Napoli il 24 marzo 1949. Laureatosi nel 1891 a Napoli, nel 1899 E. Maragliano gli affidò [...] delle infezioni tifoide, paratifoide, melitense, pertossica; sull'etiopatogenesi delle principali malattie esantematiche nell'infanzia; sulla lue congenita; sull'infezione tubercolare.
Lo J. scrisse anche un Manuale di pediatria, Parte I e II ...
Leggi Tutto
Omeopatia
Gabriela Mazzanti
L'omeopatia (composto del greco ὅμοιος, "simile", e -πάθεια, dal tema παθ- del verbo πάσχω, "soffrire") è una teoria medica in base alla quale il malato viene trattato con [...] ciascuna diatesi esistono rimedi specifici: per es. Sulfur per la psora, Thuja occidentalis per la sicosi, Luesinum per la lue. È opportuno sottolineare che non esiste nella medicina moderna un corrispettivo di queste tre entità morbose, in quanto i ...
Leggi Tutto
RACHITISMO (dal gr. ῥαχῖτις νόσος "affezione della colonna vertebrale"; fr. rachitisme; sp. raquitis; ted. Rachitis; ingl. rickets)
Gino FRONTALI
Nino BABONI
È un disturbo dello sviluppo generale [...] certa durata o gravità possono condurre a un abbassamento del tasso fosfatemico e a manifestazioni rachitiche; così la lue congenita, la malaria, le broncopolmoniti a lenta risoluzione. Un complesso di elementi riguardanti l'igiene dell'ambiente e ...
Leggi Tutto
CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] l'unico figlio maschio, Lorenzo - anchegli laureatosi in filosofia e medicina - che morirà nell'ottobre del 1601 per una lue troppo tardi rivelata al padre. Per l'occasione fu pubblicato un Laurentii Cagnati M. F. Epitaphium (Roma, Zanetti, 1602 ...
Leggi Tutto
lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, e perciò la sifilide era indicata con...
luetico
lüètico agg. [der. del lat. lues «lue»; cfr. ingl. luetic] (pl. m. -ci). – Di lue, relativo a lue: affezione l., morbo l.; affetto da lue, sifilitico (con questa accezione, spesso sostantivato).