iperostosi
Esuberante produzione di tessuto osseo, talora causa di mostruosità, che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico) o un gruppo osseo (come la testa o il bacino), [...] e segnatamente dell’osso frontale) e l’osteite deformante di J. Paget (i. delle ossa degli arti). Alcune malattie generali (lue, lebbra) e intossicazioni croniche (da fosforo, da arsenico) possono talora esser causa di i. generalizzata. L’i. non va ...
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SMILES, Samuel
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Haddington (Scozia) il 23 dicembre 1812, morto a Kensington il 16 aprile 1904. Laureatosi in medicina a Edimburgo, si volse presto a comporre [...] and Thirsk Railway e dal 1854 al 1866 della South Eastern Railway. Nel 1840 aveva conosciuto G. Stephenson, di cui pubblicò una Lue (1857; 2ª ed., 1868) che ebbe subito successo e che diede impulso alla pubblicazione di altre biografie di personalità ...
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FRACASTORO, Girolamo
Arturo CASTIGLIONI
Ca. C.
Nato a Verona nel 1478 (non nel 1483), morto nella paterna villa d'Incaffi l'8 agosto 1553, fu poligrafo così dotto da parere quasi mente universale. [...] il poema Syphilis sive de Morbo gallico (Verona 1530), in tre libri d'esametri nel quale tratta dell'indole e della cura della lue venerea. Il poema era stato scritto nel 1521, dedicato al Bembo, al quale erano stati inviati in lettura, il 5 gennaio ...
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PROGRESSIVA, PARALISI o demenza paralitica (fr. paralysie générale; sp. paralisis general; ted. progressive Paralyse; ingl. general paralysis of insane)
Vittorio Challiol
Malattia a manifestazione neuro-psichica, [...] . Quanto all'etiologia, questa fu identificata per lungo tempo nei più svariati agenti patogeni; il nesso con la lue fu sostenuto in forma convincente da A. Fournier; e, malgrado alcune obiezioni anche relativamente recenti, oggi si può nettamente ...
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Anatomico e chirurgo nato nel 1530 ad Asti. Compì gli studî medici a Pavia, ed esercitò quindi la chirurgia a Parigi, tornando però frequentemente in Italia: si occupò particolarmente di studî anatomici. [...] velenose. Notevole è anche il capitolo che tratta della trapanazione del cranio in seguito a ferite. Nell'opera De lue venerea (Parigi 1563) combatte la dottrina secondo la quale il centro dell'affezione sifilitica sarebbe da ricercarsi nel fegato ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] Padova, sia in medicina generale, sia nella cura delle febbri o della lue; tale reputazione era dovuta anche al fatto che il C. si dei sensi.
Con lo scritto Acroases de virulentia gallica,seu de lue venerea, Spirae 1590 e Francofurti 1594, il C. si ...
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SCARENZIO, Angelo
Mario Truffi
Medico, nato a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, professore di farmacologia., ivi morto il 29 giugno 1904. Allievo del celebre chirurgo L. Porta, dal 1857 al 1859 fu [...] , fino alla scoperta di P. Ehrlich dei composti arsenicali chemoterapici, il metodo di cura più energico della lue. Abile chirurgo, s'interessò di chirurgia estetica (rinoplastica). Tenne la cattedra di clinica dermosifilopatica nell'università di ...
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Banti, Guido
Patologo italiano (Montebicchieri presso Montopoli in Val d’Arno 1852 - Firenze 1925). Compì importanti ricerche sull’eziologia della polmonite lobare (da lui chiamata fibrinosa), sull’infezione [...] , si è dimostrato che il quadro clinico e anatomopatologico descritto dal B. può essere causato da infezioni croniche (lue, malaria, ecc.) o intossicazioni, oppure malformazioni, lesioni o sovraccarico del circolo portale. In questi ultimi casi con ...
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HERXHEIMER, Karl
Dermatologo, nato a Wiesbaden il 26 giugno 1861. È professore di malattie della pelle all'università di Francoforte sul Meno.
Da lui prende nome la Reazione di H., che consiste in un'accentuazione [...] prudenza nella somministrazione delle prime dosi di preparati arsenobenzolici (606,914) e d'altro canto può servire a formulare la diagnosi di lue in quei casi dubbî nei quali mancano segni clinici e sierologici sicuri d'infezione sifilitica in atto. ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] extant apud omnes medicos cuiuscumque nationis( (Venezia, G. Ziletti, 1566-67; poi con il titolo Aphrodisiacus sive De lue venerea(, ibid., B. Barezzi, 1599). Compose inoltre un Dialogo intitolato La cecità (ibid., G. Cavalli, 1569), ispirato alla ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, e perciò la sifilide era indicata con...
luetico
lüètico agg. [der. del lat. lues «lue»; cfr. ingl. luetic] (pl. m. -ci). – Di lue, relativo a lue: affezione l., morbo l.; affetto da lue, sifilitico (con questa accezione, spesso sostantivato).