Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] , nella quotidiana ricerca del piacere reciproco.
Questo atteggiamento suscitò scandalo: Seneca nella novantottesima delle Epistole a Lucilio e Plutarco nel trattato Contro gli epicurei reagirono con stupore al modo in cui gli epicurei predicavano ...
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lucilia
lucìlia s. f. [lat. scient. Lucilia, der. del lat. class. lux lucis «luce», sul modello del nome proprio gentilizio Lucilia]. – Genere di mosche della famiglia calliforidi, che comprende specie ornate di colori brillanti e metallici:...
avvisare2
avviṡare2 v. tr. [dal fr. ant. aviser, comp. di à e viser «vedere»], ant. – 1. Osservare: le sue parole e risposte serberete, e avviserete la corte sua e’ costumi di quella (Novellino); adocchiare: levando me sù ver’ la cima D’un...
MINERBI, Lucilio
Francesco Foffano
"Gentiluomo romano", chiama egli sé stesso nei suoi libri, ma deve aver dimorato lungamente a Venezia, dove aveva protettori e amici, e dove pubblicò un Dizionario del Decamerone, in appendice all'edizione...
Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui ci restano frammenti per 1.300 versi, portando...