LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] la letteratura latina fu la compilazione di un'epistola sul tema dell'ubriachezza, nella quale assumeva le vesti di Lucilio.
Il contributo più importante del L. va individuato nell'opera di volgarizzatore, attraverso la quale egli saldò la cultura ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] notizie sulla sua vita tranquilla a Luni, si rivolge contro gli avari. La satira di P. F. è, al modo di Lucilio e di Orazio, satira del costume della società neroniana. Ma P. F. manca d'immaginazione e di concezione poetica originale; perciò spesso ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] , 210), Svetonio (Aug., 74), Seneca (Ep. 27); pitture trovate a Pompei confermano la loro testimonianza. Seneca (Ep. 50) narra a Lucilio come la moglie avesse una "buffona" e le noie ch'essa dava; dal che si apprende come le donne potessero servire ...
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SATURNO (Saturnus)
Nicola Turchi
È il dio della semente, com'è attestato dalla tradizione erudita dell'antichità latina: Saturnus a satu (Varr., De lingua lat., V, 64); a sationibus (Fest., p. 325); [...] latina di questo culto in Roma. Questa arcaicità è attestata dall'epiteto di pater dato a Saturno: Saturnus pater in Lucilio (framm. 21 Marx) e in talune iscrizioni; dal carme della vetusta corporazione latina dei Salî (qui deus in Saliaribus ...
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MACHERONTE (Μαχαιροῡς, Machaerus)
V. C. Corbo
). Località della Giordania, situata su una collina presso l'odierno villaggio di Mukawer, non lontano dal Mar Morto, a 700 m s.l.m. sull'altopiano moabitico. [...] Battista.
Nel 72 d.C., al termine della prima rivolta giudaica, M. fu assediata, conquistata e rasa al suolo da Lucilio Basso.
Della fortezza asmonea, lo scavo ha rivelato le torri difensive 1-3, mentre gli ambienti interni sono rimasti sepolti sotto ...
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Gasparino di Pietrobono (oriundo di Barzizza, paesello del Bergamasco, donde il suo doppio cognome, ora Barzizius, ora Bergomensis o Pergamensis) era, nel 1430, senio iam confectus; perciò la sua nascita, [...] le gravi deformazioni dell'uso medievale, e un curioso lessico etimologico del dialetto bergamasco. Commentò le epistole di Seneca a Lucilio, le supposte epistole a S. Paolo e il De officiis di Cicerone; ma le maggiori cure, che resero popolare il ...
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URNA (lat. urna)
Goffredo BENDINELLI
Vincenzo GOLZIO
Denominazione classica generica di vaso, senza speciale riferimento né a una forma né a una destinazione determinate. Urne si chiamano i vasi da [...] quelle della tomba dei Platorini al Museo Nazionale Romano (v. roma, XXIX, figura a p. 735) e l'urna di Lucio Lucilio Felice del Museo capitolino. Urne di metallo prezioso si usavano per custodire le ceneri di personaggi imperiali (come l'urna d'oro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla satira moralistica all'epica dell'orrido: Persio e Lucano
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di età [...] mitologica e preziosismi retorici vuoti di contenuto. In aperta contrapposizione con questa tendenza, l’autore si richiama a Lucilio e ad Orazio, rivendicando la scelta del genere satirico come unica via per esprimere il proprio sdegno di fronte ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. III, p. 413 e S 1970, p. 313)
¿. M. Bisi
Gli ultimi venti anni non hanno visto incrementi sostanziali nella documentazione archeologica, che è [...] di E., località in cui la prostituzione sacra era elemento peculiare e ben noto del culto, sulla base di un passo di Lucilio che parla di scorta Pyrgensia (Serv., Aen. X, 184): ipotesi che però attende ancora una verifica.
È da notare infine che il ...
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LACHMANN, Karl
Filologo, nato a Brunswick il 4 marzo 1793, morto a Berlino il 13 marzo 1851. Si addottorò nel 1811; nel 1815 prese parte alla campagna di Francia. Dal 1818 al 1824 fu professore a Königsberg [...] di un ottimo commento critico ricchissimo di osservazioni sulla storia della lingua latina, e non ancora sostituito. Il suo Lucilio fu edito postumo nel 1876. Dissertazioni sue su Tibullo, sulla cronologia, la critica e la metrica delle odi di ...
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lucilia
lucìlia s. f. [lat. scient. Lucilia, der. del lat. class. lux lucis «luce», sul modello del nome proprio gentilizio Lucilia]. – Genere di mosche della famiglia calliforidi, che comprende specie ornate di colori brillanti e metallici:...
avvisare2
avviṡare2 v. tr. [dal fr. ant. aviser, comp. di à e viser «vedere»], ant. – 1. Osservare: le sue parole e risposte serberete, e avviserete la corte sua e’ costumi di quella (Novellino); adocchiare: levando me sù ver’ la cima D’un...