Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] quella cinetica (sotto la spinta delle analogie tra luce e c. raggiante), fu pubblicata postuma soltanto nel l’emissione, lo spettro si va estendendo nella zona del visibile e i corpi finiscono con l’apparire incandescenti. Un notevole esempio ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] da parte dei grani aumenta al diminuire della lunghezza d’onda, causando un arrossamento del colore della luce della stella nel visibile, e diventa particolarmente intenso nell’ultravioletto. L’analisi di un grande numero di stelle che si trovano ...
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(V, p. 89; App. II, i, p. 293; III, i, p. 164; IV, i, p. 182; v. anche astronomia, in questa Appendice)
Già dagli anni Quaranta del sec. 20° l'imponente e continuo sviluppo dell'a., accanto a quello, pur [...] fatto che alle consuete osservazioni degli astri nel campo visibile (ciò che attualmente si chiama astronomia ottica) si dove G è la costante di gravitazione universale e c la velocità della luce nel vuoto: per il Sole esso vale 1,43 km. L'interesse ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] o suoi manufatti) al di sopra di 400 °C, gli elettroni ricadono a livelli stabili, emettendo nel contempo una lucevisibile (bagliore termoluminescente), la cui intensità, misurabile, è funzione del tempo intercorso fra il momento del riscaldamento e ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] sul selenio è stata studiata con lo scopo di farne un metodo di misura; ma essa pone in giuoco, come per la lucevisibile, dei fenomeni molto complessi.
Raggi γ (v. anche radioattività). - Si dà il nome di raggi γ alle radiazioni, che seguono i raggi ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] vengono a prendere dei valori che corrispondono alle frequenze dei raggi Röntgen (circa 1000 volte maggiori delle frequenze della lucevisibile). E si riscontra infatti che p. es. la (14) è eguale approssimativamente alla frequenza di una delle più ...
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Telerilevamento
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
In tutti i settori della ricerca e delle applicazioni, lo sviluppo di discipline investigative è fortemente influenzato dal progredire, da un lato, [...] la diffusione, invece, quando la superficie dell'oggetto si presenta 'rugosa' (per es., un vetro smerigliato nel caso della lucevisibile, oppure una superficie d'acqua increspata dal vento nel caso delle microonde per un radar): l'energia è allora ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] parte attiva alle vibrazioni di cui ci occuperemo. L'ordine di grandezza d'una molecola è 3.10-8 cm., mentre λ per la lucevisibile è in media 6.10-5 cm., cosicché il diametro d'una molecola è 2000 volte più piccolo di λ. Ciò significa che tutti ...
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GUERRA
Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di [...] trasparenza dell'atmosfera ai raggi infrarossi. In dipendenza di tale collocazione l'IR presenta in taluni casi le proprietà caratteristiche della lucevisibile, mentre in altri casi esso rassomiglia di più alle onde radar. Per es., analogamente alla ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492; II, 11, p. 555; III, 11, p. 428)
Mario Baccaredda Boy
Produzione e impieghi. - La produzione annua mondiale di m. p., che aveva raggiunto nel 1960 i [...] solare. Introducendo nelle catene di una macromolecola un gruppo chetonico, è quindi possibile produrre un materiale stabile alla lucevisibile, ma che degrada abbastanza rapidamente per rottura della catena sotto l'azione diretta e persistente della ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...