PITTI, Giannozzo di Francesco
Lorenz Böninger
PITTI, Giannozzo di Francesco. – Nacque il 6 gennaio 1402 a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, nel gonfalone del Nicchio, da Francesco di Neri e da [...] , Signoria, Dieci di Balia, Otto di Pratica, Legazioni e commissarie, Missive e responsive, 2, cc. 90-93 (lettere dei priori a Pitti e Luca di Maso degli Albizi a Venezia, 1449-1450); V, 5, cc. 74-154; 62, 6, cc. 155-196 (registro delle lettere ...
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Famiglia fiorentina, originaria di Semifonte, il cui ramo principale sembra risalga a un Buonsignore (fine sec. 12º). Suoi membri furono molte volte gonfalonieri di giustizia. Si distinsero Buonaccorso [...] v.) e Giannozzo, priore di Firenze nel 1437 e poi ambasciatore presso Niccolò V (1453) e presso il re di Napoli, e Luca (v.). Nel sec. 15º si frazionò in molteplici rami; suoi membri coprirono cariche pubbliche fino al sec. 17º; scrittore notevole fu ...
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PITTI, Buonaccorso
Mercante e scrittore, nato a Firenze il 25 aprile 1354, morto dopo il 1430. Abbandonata Firenze nel 1374, cominciò una vita avventurosa, recandosi successivamente in Francia, ad Aviġnone, [...] a Firenze e sposatosi, nel 1391, con una figlia di Luca degli Albizzi, riprese poco dopo la via dell'estero, trattenendosi , 1906.
Bibl.: E. Rodocanachi, Un aventurier florentin, Bonaccorso de' Pitti, in Bulletin italien, II (1902), pp. 257-279; C. ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] uno dei più influenti cittadini dell’epoca, Guido di Tommaso del Palagio, Pitti riuscì in poco tempo a trovare una moglie del suo stesso livello sociale, Francesca di Luca di Piero Albizzi; inoltre, concluse una tregua formale con i Corbizi, firmata ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] pittura settecentesca a Napoli senza dire dell'arte di Luca Giordano come d'un suo esordio, o, almeno, (1922-23), pp. 17-21; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura del Seicento e del Settecento alla mostra di palazzo Pitti, Milano-Roma 1924. ...
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Pittore, nato in Roma nel 1634, ivi morto nel 1689. Fu scolaro e aiuto di Pietro Berrettini da Cortona. Tra i primi suoi lavori vanno ricordati due affreschi nella galleria del palazzo del Quirinale, decorata [...] di Ciro e l'Annunziazione. Già dal 1657 il F. era membro dell'Accademia di S. Luca. Nel 1659 fu chiamato a Firenze per continuare nel palazzo Pitti la decorazione lasciata incompiuta dal maestro: la sala di Saturno. Rimase in Firenze sino al 1665 ...
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Pittore, nato in Arezzo l'8 gennaio 1769, morto a Firenze il 3 febbraio 1844. Studiò, in patria, il disegno con G. Cimica e copiate quivi opere del Vasari e del Baroccio, entrò nel 1772 nell'Accademia [...] sacro e mitologico. In questo periodo fu nominato accademico di S. Luca.
Con il plauso del Canova il B. fu chiamato nel 1803 pure due vaste decorazioni figurate: del salone d'Ercole a palazzo Pitti (1829) con episodî dell'eroe, e della vòlta della ...
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Pittore, nacque nel 1576, più probabilmente non a Maastricht ma a Firenze, dove il padre, fiammingo, sin dal 1572 s'era stabilito quale valente orafo del granduca. Morì a Firenze nel luglio del 1644. Fu [...] doni di Tobiolo (1612) e Apollo e Marsia, oggi nella Galleria Pitti a Firenze; il Miracolo di Tobia, oggi nella collezione del dott in Roma; Sesto Tarquinio e Lucrezia nella Galleria di San Luca in Roma; Sant'Apollonia nel Museo civico di Pisa; il ...
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Pittore, nato a Reggio Emilia il 17 febbraio 1605, morto a Padova il 12 febbraio 1654. Fu allievo di G. Reni e lavorò particolarmente a Padova.
P. Brandolese indica nel coro della chiesa dei Servi due [...] Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.); U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e del '700 alla Mostra di Palazzo Pitti, Milano 1924, p. 63; M. Nugent, Alla Mostra della pittura italiana del '600 e '700, S. Casciano 1930, p. 246. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Fiore, costruita su antichi progetti, la facciata di palazzo Pitti, la cappella Pazzi in Santa Croce, S. Lorenzo Verso la fine del Cinquecento si accentua la tendenza all'eclettismo con Luca Cambiaso e Aurelio Lomi, con Santi di Tito e il Passignano, ...
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Tariconide
s. m. (iron.) Palestrato, giovane muscoloso e atletico, emulo di Pietro Taricone, protagonista della prima edizione del programma televisivo «Grande Fratello», nell’autunno del 2000. ◆ La nuova frontiera del benessere spirituale...