GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] .
Il dipinto e il relativo splendido bozzetto (Roma, collezione Lemme), che sembra denunciare una conoscenza diretta delle opere di LucaGiordano (Sestieri, 1984, pp. 759 s.), furono attribuiti da Miller (1963; 1964) prima a Paolo De Matteis, poi al ...
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MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] C. Gelao, Roma 2006, pp. 268-270; M.V. Fontana, in Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da LucaGiordano al Settecento (catal., Matera-Potenza), a cura di E. Acanfora, Firenze 2009, pp. 148, 255; U. Thieme - F. Becker ...
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UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Alice Collavin
Famiglia di artisti tirolesi, originari della Val Pusteria, e attivi in Trentino, Alto Adige e in Austria nel XVIII secolo.
Michelangelo nacque a Cavalese [...] e artistica di Michelangelo. Egli risentì, in particolare, dell’influsso di Matthias Pussjäger e di Ulrich Glantschnigg, nonché di LucaGiordano e dei maestri veneziani e lombardi, le cui opere circolavano nella zona (si pensi, ad esempio, a Chiusa ...
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ROSSI, Mariano
Dario Beccarini
– Nacque a Sciacca il 9 dicembre 1731 da Francesco Russo e da Margherita Cotone e fu battezzato con il nome di Mario Antonio. In seguito italianizzò la forma latina Russo [...] , religioso dei pii operai (Michel, 1989, p. 111). Qui studiò, in contatto con Francesco de Mura, le opere di LucaGiordano, Francesco Solimena, Giacomo Del Po’, Sebastiano Conca e Giuseppe Bonito.
Giunse a Roma alla fine del 1751. Secondo Agostino ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di LucaGiordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] palazzo ducale: due tele, - Mosè fa distruggere il vitello d'oro e Mosè castiga il popolo idolatra, riccheggianti i modi di LucaGiordano e dove il C. si firma "Cavaliere". Di circa lo stesso anno è l'Invenzione della Croce del duomo di Vicenza. Del ...
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SIMONELLI, Giuseppe
Mauro Vincenzo Fontana
– Nacque a Napoli in una data imprecisata ma comunque a ridosso del 1650, così come si ricava dall’attendibile testimonianza di Bernardo De Dominici, che, [...] 225 s.; M. Hermoso Cuesta, Nuevos datos sobre la presencia de artista napolitanos en España, in Artegrama, XVII (2002), pp. 313-328; LucaGiordano y España (catal.), a cura di A.E. Pérez Sánchez, Madrid 2002, pp. 44, 58, 178, 256, 317 s.; O. Ferrari ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] della volta del coro, mostra di aver inteso e assorbito la novità e l'importanza dell'ultima attività di LucaGiordano, con riferimento soprattutto al grandioso affresco di S. Martino: la sua tavolozza si schiarisce, più intensi e luminosi diventano ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] (catal.), London, 1982, pp. 162 s.; A. Schiattarella, in La pittura napoletana dal Caravaggio a LucaGiordano (catal.), Napoli 1982, pp. 185-187; V. Pugliese, in Restauri in Puglia 1971-1981 (catal.), Fasano 1983, pp. 155-157; Id., Pacecco De ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rinnovamento dell’architettura è sostenuto per buona parte dalle richieste delle [...] al napoletano Corrado Giaquinto viene affidata la realizzazione degli affreschi che si affiancano a quelli già esistenti di LucaGiordano, presenti nello stesso palazzo; un altro capitolo riguarda poi gli affreschi di Giambattista Tiepolo e di Anton ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] -1720. La sua carriera è stata descritta dallo Zanotti che lo definisce "il nostro Cortona o il nostro Giordani" [LucaGiordano], in riferimento all'indirizzo pittorico del suo stile. In effetti la ricca fantasia pittorica, lo "spirito caldo e franco ...
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mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...