Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] Rubens e i disegni di L. Cambiaso. Nel 1651 dipingeva a Napoli un S. Luca per la chiesa di S. Marta; nel 1654 la decorazione di S. Pietro ad Aram al Rococò. Fu noto anche con il soprannome di Luca Fapresto (dalle esortazioni del padre al lavoro). ...
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LONGHI, LucaGiordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] 228, 230).
Sembra che la famiglia Longhi si fosse trasferita da Bologna a Ravenna sul principio del XVI secolo con Francesco di Andrea, venuto a esercitarvi il commercio, essendo egli nelle scritture qualificato ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] amicizia con H. Robert con cui lavorò a Tivoli e visitò Parma, Venezia e Napoli dove poté studiare Ribera, LucaGiordano, Solimena. A Parma ammirò il Correggio; a Venezia il Tiepolo. I disegni di questo periodo, incentrati sul paesaggio italiano ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] l'intero argomento, cfr. Bologna, 1958, pp. 154-161).
La prima opera storiografica del D. fu la Vita del Cavaliere D. LucaGiordano pittore napoletano; la quale, uscita a Roma in appendice all'edizione del 1728 delle Vite di G. P. Bellori (con una ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] il L. realizzò sempre nella cattedrale nel 1654 (Mason, 2000). Al suo interno si trovano una pala d'altare dipinta da LucaGiordano e un ciclo di sculture di Michele Fabris (detto Ongaro); opere sistemate all'interno di una cornice architettonica e ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] immobili dei Le Nain, del flou di Andrea Celesti, e delle efficaci macchine dei cangiantismi e dei controluce di LucaGiordano (attivo in S. Maria Mgggiore a Bergamo nel 1682):denotando un, parallelismo con l'avventura artistica del lucchese Pietro ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] infatti, la grande depressione e la confusione mentale che si impossessarono del D., ormai anziano, dopo l'incontro con LucaGiordano; si riacutizzò un malessere di natura psicologica, già presentatosi alcuni anni prima, che gli impedì, da allora in ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] al centro del soffitto della navata centrale che, con forti scorci prospettici e con modi concitati ispirati alla pittura di LucaGiordano, raffigura S. Agostino e il trionfo della Fede sull'Eresia.
Ridotta ormai in povertà, la Calzolari aveva nel ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] Pamphilj, Roma 2003, ad ind.; M. Fagiolo, L'immagine al potere. Vita di Giovan Lorenzo Bernini, Roma-Bari 2004, ad ind.; Velázquez, Bernini, LucaGiordano. Le corti del barocco (catal., Roma), a cura di F. Checa Cremades, Milano 2004, pp. 39-41. ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] XVII en España, Madrid 1965, pp. 405-413; F. Haskell, Mecenati e pittori, Firenze 1966, pp. 300, 313 s.; O. Ferrari-G. Scavizzi, LucaGiordano, Napoli 1966, I, pp. 131, 169 s., 184, 205, 211 ss., 220 ss., 225 s., 255; II, pp. 99, 230 ss., 235, 240 ...
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mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...