Pittore (Lublino 1866 - La Ciotat, Bouches-du-Rhône, 1940), influenzato a Parigi (1889) soprattutto dall'impressionismo, che introdusse in Polonia. Appartenne all'Accademia di belle arti di Cracovia e [...] fu anche noto ritrattista e incisore ...
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Poeta polacco (Sulmierzyce 1545 - Lublino 1602); autore del poema Roxolania (1584), che tratta degli usi e costumi della Rutenia, di Flis (1559), descrizione in strofe saffiche polacche della vita dei [...] chiattaioli della Vistola, e del poema satirico Worek Judaszów ("Il sacco dei Giudei", 1600) sulle comunità ebraiche nella Polonia rinascimentale ...
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Erudito e storico polacco (Lublino 1768 - Cracovia 1835). Dal 1811 direttore della Biblioteca Iagellonica e professore a Cracovia. Opere: Historisch-kritische Analecten zur Erläuterung der Geschichte des [...] Ostens von Europa (1802), Historja bibljoteki Uniwersytetu Jagiellońskiego ("Storia della biblioteca dell'Università Iagellonica", 1821), Dzieje narodu polskiego ("Storia del popolo polacco", 1835) ...
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Musicista polacco (Lublino 1881 - Ragusa, Dalmazia, 1954). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Lipsia con A. Nikisch e H. Riemann. È autore di opere, balletti, musiche orchestrali, corali e da [...] camera. Compositore d'ispirazione impressionista, adottò nella sua produzione le scale musicali slave e persiane ...
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Musicista (Lublino 1837 - Bruxelles 1912), fratello di Henryk. Studiò al conservatorio di Parigi. Pianista e compositore, suonò spesso in duo con il fratello e fu insegnante di pianoforte nei conservatorî [...] di Mosca (1865-69) e Bruxelles (dal 1878). Scrisse soprattutto musiche pianistiche di grande virtuosismo tecnico ...
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Anatomista e patologo (Lublino 1823 - Cracovia 1895). Fu professore straordinario di anatomia patologica a Cracovia e quindi ordinario di anatomia descrittiva e comparata. Deve la sua fama alla scoperta [...] dei cristalli di emina (cristalli di T.), che in passato ebbero molta importanza in ematologia forense ...
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Scrittore polacco (Zbąszyń 1532 - Lublino 1613). Svolse un'intensa attività diffondendo le sue idee religiose e sociali improntate a un estremo radicalismo. Tra le sue opere va particolarmente ricordata, [...] per la bellezza della lingua e per l'efficacia dello stile, Rozmowy Chrystiańskie ("Conversazioni cristiane", 1575) ...
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Patriota e poeta polacco (Lublino 1817 - Leopoli 1864); dopo essere stato deportato in Siberia e poi liberato, nel 1846 si recò in Francia, dove entrò a far parte del circolo di Towiański. Autore di poesie [...] di ispirazione prevalentemente religiosa, diresse a Cracovia la rivista Wolność ("Libertà"). Delle sue opere, le più note sono Farys Wieszcz ("Il profeta Farys", 1844), Męczeństwo Zbawiciela ("Il martirio ...
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Scrittore polacco (Stoczek, Lublino, 1849 - Gołotczyzna, Varsavia, 1938). Dotato di uno spirito lucido e battagliero e di una vasta cultura, agli ideali irredentistici antepose istanze morali, sociali [...] e culturali, divenendo presto l'antesignano del positivismo polacco. Cercò poi, ma con scarso risultato, di dare forma artistica (drammi, racconti, ecc.) alle sue aspirazioni. Notevole è invece la sua ...
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Poetessa polacca (Przemyśl 1903 - Lublino 1956, suicida). Tormentata dal pensiero della morte, cui si univa costantemente l'idea del suicidio, ne fece il tema centrale della sua poesia, che si dispiega [...] nelle forme della tradizione religiosa polacca: Przechodniom ("Ai passanti", 1927), Między niebem a ziemia̧ ("Tra cielo e terra", 1934), Okno na ogród ("La finestra sul giardino", 1938), Śpiew wojny ("Il ...
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