BARILLI, Luigi
Enrico Carone
Nacque secondo alcuni a Modena verso il 1767, secondo altri nel Reame di Napoli verso il 1764S'ignora dove e da chi il B. apprendesse l'arte del canto. Pochissime sono le [...] il 1805 il B. fu scritturato a Parigi per il Teatro Italiano (Théátre de l'Impératrice), nella cui sala di rue de Louvois esordì ne La locandiera scaltra del Farinelli, ricoprendo il ruolo del conte Cosmopoli. Il B. era allora nel pieno delle forze e ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] coraggio e d'indiscussa fedeltà al sovrano, ma anche di indisciplina e di personalismo, contro cui tenacemente lottava il Louvois nel suo intento di severa riforma militare. È anche verosimile che il ministro della Guerra avesse trovato spesso sul ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] per l'ultima volta Tommaso Sgricci, detto "l'Unico Aretino", famoso improvvisatore, reduce dai successi parigini al teatro Louvois: fu la grande scoperta del C., che al teatro Capranica assistette alla recita estemporanea di una Morte diAiace. Sembra ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] la vita. Alla fine del 1818 si recò a Parigi: il suo esordio avvenne il 20 marzo 1819 al Teatro Italiano in rue de Louvois con I fuoriusciti diFirenze diF. Paer. Dopo il successo conseguito, il B. si stabilì a Parigi, rimanendo al Teatro Italiano per ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] . 1852 sposò Sofia Maretzek, nipote dell'impresario Max Maretzek.
Dopo una breve scrittura a Parigi nell'autunno 1852 (alla Sala Louvois cantò nell'Otello di Rossini e al Teatro Odéon il 7 dicembre nella LuisaMiller di Verdi), il B. ottenne al Teatro ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] (pubblicato a Parigi, 1800).Nel 1791, in seguito alla chiusura del théâtre des Beaujolais, passò a dirigere il théâtre Louvois, ove rimase fino al 1794, allorché quest'ultimo fallì.
Caduto in difficoltà economiche e non avendo la possibilità di ...
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PORTA, Bernardo
Annelies Andries
PORTA, Bernardo (Berardo). – Nato a Roma nel 1758 (Fétis, 1854), avrebbe studiato musica con un allievo di Leonardo Leo, un tal Magrini (Choron, 1811). Le scarse e vaghe [...] . Mise poi in musica altri due libretti di Sedaine, Pagamin de Monègues ou Le calendrier des vieillards per il Théâtre Louvois (29 marzo 1792; il dramma era stato commissionato in origine a Pierre-Alexandre Monsigny, in una versione che era stata ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] demiurgica potenza sovrana; si susseguono quindi i ritratti dei principali ministri, a cominciare da M. Le Tellier, marchese di Louvois (con il quale aveva dovuto trattare la spinosa questione dei corrieri), le cui "massime sono […] di esaltare in ...
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CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] , avvenuta nel 1683, il maestro del C., Le Brun, aveva perso il suo più sicuro sostegno, poiché il marchese di Louvois riponeva tutta la sua fiducia in P. Mignard. Inoltre la guerra contro la lega di Augusta portò alla temporanea chiusura della ...
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VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] stanza, si era pulito la guancia, disgustato, «comme s’il avoit approché d’un pestiféré» (C. Rousset, Histoire de Louvois et de son administration politique et militaire, III, 1, Paris 1863, p. 120). Appena tredicenne, il giovane duca aveva ormai ...
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