Commediografo spagnolo (Siviglia forse 1505 - Cordova 1565 circa); ebbe una giovinezza difficile e oscura; dopo anni di vagabondaggio riuscì a formare una compagnia propria, dove recitò e dove formò la [...] intorno a un'azione scarna, i pasos di R., antecedenti agli entremeses di Cervantes e di L. Quiñones de Benavente, e dei sainetes di Ramón de la Cruz, presentano i soliti tipi dei servi furbi, ghiottoni, ladri, ecc., e sono notevoli per le allusioni ...
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Letterato spagnolo (Vega de Ribadeo, Asturie, 1857 - Madrid 1936). Autore di studî di notevole interesse su Calderón, Moreto e LopedeRueda, ha dato contributi preziosi per una Bibliografía de las controversias [...] sobre la licitud del teatro en España (1904). Curò le edizioni delle opere di Tirso de Molina, Lopede Vega, Ramón de la Cruz e di una Colección de Entremeses, Loas, Bailes, Jácaras y Mogigangas desde fines del siglo XVI a mediados del XVIII (1911). ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] , II, 2, Torino 1901, p. 288; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1902, pp. 306, 318, 558; A.L. Stiegel, LopedeRueda und das italienische Lustspiel, in Zeitschrift für romanische Philologie, XV (1902), pp. 185 ss.; I. Sanesi, La commedia, I, Milano ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] aristoteliche. Contro l'ambiguo classicismo, i temi mitologici e la grezza materia popolare di L. deRueda e di J. de la Cueva, il teatro di Lopede V., pur non rinnegando la propria filiazione da quei modelli, attinge un nuovo concetto di populismo ...
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