PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] del mercato. Fra le prime scelte editoriali fu la pubblicazione, il 22 dicembre 1476, delle opere del maestro Ognibene da Lonigo: oltre al citato De laudibus eloquentiae, il Commentarium in libro De oratore di Cicerone. In un secondo momento si unì ...
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Pittore (Verona 1555 - Venezia dopo il 1602). Dopo un probabile alunnato presso la bottega di P. Veronese, nel 1570 collaborò con B. Caliari alla decorazione del Vescovado di Treviso e nel 1575 dipinse [...] della Vigna. Attivo prevalentemente nel Veneto, nel 1581 firmò il Battesimo di Cristo nel santuario della Madonna di Lendinara, ancora vicino ai modi del Veronese, e nel 1590 il Martirio dei santi Fermo e Rustico per la chiesa omonima a Lonigo. ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] magistrato. Ebbe un'educazione accurata, di tipo umanistico, e studiò il greco a Vicenza alla scuola di Ognibene da Lonigo, allievo di Vittorino da Feltre e convinto ciceroniano, prima di accedere agli studi giuridici e di laurearsi a Padova doctor ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] di Cicerone (De officiis, De amicitia, De senectute et paradoxa), col commento di Pietro Marsi e di Ognibene da Lonigo, aggiungendo proprie correzioni e note.
L'ultima sua fatica fu quella di preparare una nuova edizione della Cornucopia di Niccolò ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] (pp. 25 s., 52), i primi avvii sarebbero da cogliere nella pala con il Martirio di s. Eurosia della parrocchiale di Bagnolo (Lonigo), assegnatagli per intero dalle fonti (Maccà, 1813, III, p. 226), ma dove al C. spetterebbero (1753 circa) solo le due ...
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CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] di Francesco "de Clericatis" da cui ebbe, i figli Francesco e Tommaso. Si formò culturalmente alla scuola di Ognibene Bonisoli da Lonigo, che l'avviò agli studi di grammatica e di retorica, materie di cui divenne docente, esperto sia di latino sia di ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] LVIII (1984), pp. 400, 412 s., 417; C. Leitner-M. De Ruitz, Contributo alla biografia dell'umanista Ognibene Bonisoli da Lonigo, in Archivio veneto, s. 5, CXXV (1985), p. 125; G. Schizzerotto, Sette secoli di volgare e di dialetto mantovano, Mantova ...
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Architetto, nato a Milano il 19 gennaio 1801, ivi morto il 30 aprile 1874. Compì gli studî all'università pavese. Più che come architetto di edifici, nel qual campo si limitò con innegabile buon gusto [...] del patriziato. Disegnò anzitutto il giardino annesso alla villa del marchese Serra presso Genova, poi il giardino del principe Giovanelli a Lonigo, e a Vicenza quello del conte Soranzo; altri ne tracciò a Piacenza, a Reggio, a Imola, a Ferrara, a ...
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PENNACCHI, Girolamo, detto Girolamo da Treviso il Vecchio
Pittore trevisano, nato circa il 1450, morto forse nel 1496. La sua appartenenza alla famiglia di Pier Maria Pennacchi, del quale sarebbe il [...] caratterizza la Morte della Vergine, firmata e datata 1478, fino a pochi anni fa presso gli eredi Pieriboni a Lonigo (Vicenza). Lo spirito del grande pittore messinese predomina nella chiara e solida composizione della pala detta del Fiore nel ...
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Architetto, nato a Milano nel 1832, ivi morto il 5 gennaio 1906. Come la maggior parte dei contemporanei attinse esclusivamente agli stili del passato lo spunto per le sue architetture. Nei primordî fu [...] altri architetti gli edifici provvisorî dell'esposizione milanese del 1881 e diverse ville fra cui quella del conte Giovanelli a Lonigo. Ma la sua opera più apprezzata è il palazzo già della Mediterranea, oggi della Società Edison, nel Foro Bonaparte ...
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