BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] , Indice del Codice diplom. artistico di Pavia, Milano 1966, pp. 17 s.; anche per Francesco e Cristoforo); G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte della pittura,scultura ed architettura [1584], Roma 1844, II, p. 209; G. M. Fornari, Cronica del Carmine ...
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MORARI, Antonio
Rodobaldo Tibaldi
MORARI, Antonio. – Fu originario di Bergamo, come indica il frontespizio dei suoi madrigali a quattro voci (1587) e come ricorda ancora il trattato di pittura e scultura [...] nozze dell’illustrissimo & eccellentissimo Signor Duca Guglielmo, Monaco di Baviera, A. Montano, 1568, pp. 71 s.; G.P. Lomazzo, Trattato dell’arte della pittura, scoltura et architettura, Milano, P. Tini, 1585, p. 348; A. Sandberger, Beiträge zur ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] a G. (Alpini, 1996, pp. 204-206; Agosti, 1998, p. 134).
Non si conosce l'anno di morte di Giovanni.
Fonti e Bibl.: G.P. Lomazzo, Trattato dell'arte della pittura, Milano 1584, VI, pp. 435, 437; VII, p. 688; Id., Rime, V, Milano 1587, p. 303; C. Torre ...
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PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Vecchio
Angelo Mazza
PROCACCINI (Percaccini, Percacino, Perchacino, Precaccino), Ercole, detto Ercole il Vecchio. – Figlio di Nicolò Percacino, nacque a Bologna nel [...] , Graticola di Bologna (1560 circa), c. 29r, l’edizione è a cura di M. Pigozzi, Bologna 1996, p. 100; G.P. Lomazzo, Idea del tempio della pittura (1590), a cura di R. Klein, Firenze 1974, p. 393; Bologna, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, Mss ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 362 (v. anche P. Barocchi, Commento, a G. Vasari, La vita di Michelangelo, Milano-Napoli 1952, ad Indicem);G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte della pittura,scultura ed architettura, Milano 1584, pp. 227, 320; Id., Idea del Tempio della Pittura, Milano ...
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ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] , l'A. avrebbe scolpito un gruppo di Venere e Cupido,poi trasportato in Francia da Francesco I; di questo gruppo, che il Lomazzo cita però solo nell'indice del suo Trattato,non si hanno altre notizie. Dell'A. sono opera certa, invece, a Milano, le ...
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BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 652; IV, ibid. 1879, pp. 542 s.; VI, ibid. 1881, pp. 514 a.; P. Lomazzo, Trattato dell'arte della pittura..., Roma 1587, p. 198; S. Latuada, Descrizione di Milano, Milano 1734, IV, p. 56; E. Motta, Morti in ...
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FOPPA, Vincenzo
Antonio Morassi
Pittore, nato a Brescia tra il 1427 e il 1430, morto ivi fra il 3 maggio 1515 e il 16 ottobre 1516. Numerosi documenti ricordano la sua attività. Nel 1456 firma la tavoletta [...] Sforzesco. E certo va attribuito a quel possesso dei concetti del Rinascimento il Trattato di prospettiva che secondo il Lomazzo avrebbe scritto il F. Forse aveva anche influito sull'artista la venuta del Bramante in Lombardia.
Seppe peraltro il ...
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Pseudonimo del pittore Gian Giacomo Caprotti (Milano 1480 circa - ivi 1524). Aiuto di Leonardo dall'età di dieci anni, lo seguì a Mantova, Venezia, Firenze e Roma; rimase, però, a Milano dopo la partenza [...] del maestro per la Francia. Non si hanno notizie precise della sua attività pittorica, ricordata dalle fonti; G. P. Lomazzo cita due tavole in S. Girolamo a Milano, poi scomparse. ...
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Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali [...] l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista (medaglia del pittore e amico G. P. Lomazzo) e bronzista (candelieri per la certosa di Pavia, 1580-83). ...
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