Ecclesiastico (Centenaro, Piacenza, 1793 - Verona 1865). Gesuita, provinciale a Roma (1852-56), scrittore della Civiltà cattolica, promosse insieme al fratello Domenico (Centenaro 1790 - Piacenza 1880), [...] (1843); I primi elementi del sistema di V. Gioberti dialogizzati (1849); I misteri di Demofilo (1850). Postumi sono stati pubblicati: Ontologia (1941); Theologia naturalis aliaque phisolophica scripta (1944); Manuale di logicaclassica (1967). ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] intendessero riconoscere, come si evince da alcuni classici del tardo neopositivismo quali il già citato New York 1980 (trad. it. Bologna 1985).
P. Parrini, La struttura logica del controllo empirico e il falsificazionismo di K.R. Popper, in P. ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611; III, 11, p. 485)
Giorgio Dall'Aglio
Il calcolo delle p., entrato con l'inizio del secolo nella sua fase moderna, ha proseguito anche negli [...] " invece che a eventi e definisce la p. come "grado di fiducia", o più spesso, come "misura d'implicazione", che estende la logicaclassica: date due proposizioni A e B, A può implicare B, o implicare la negazione di B; ma può anche implicare B "in ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] di utilizzare operatori modali è legata al fatto che mentre nella logicaclassica si formulano asserzioni in merito a una realtà statica, nel caso delle logiche della programmazione si studia una realtà che evolve dinamicamente durante l'esecuzione ...
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SILLOGISTICA
Guido Calogero
Termine filosofico, designante la teoria della natura e delle forme del sillogismo. Secondo la nota definizione aristotelica, quest'ultimo è un "ragionamento nel quale, poste [...] esso appare chiaramente applicato, se anche in modo inconsapevole, in tutte le regole e constatazioni generali enunciate dalla logicaclassica e scolastica in tema di distinzione dei modi invalidi da quelli validi. Tale, p. es., la regola dominante ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] e incertezze, tra elementare e globale, tra separabile e inseparabile. Nello stesso tempo, si continua a utilizzare la logicaclassica così come i principi di identità, di non-contraddizione, di deduzione e di induzione, ma si è consapevoli dei ...
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Ragionamento, psicologia del
Paolo Legrenzi
Fin da Aristotele la logica formale - le procedure che permettono di operare delle inferenze, cioè trarre conclusioni da premesse - è stata considerata alla [...] la diversa scorrevolezza delle due inferenze? Secondo la teoria delle regole formali, che riprende il punto di vista della logicaclassica, la mente è dotata di un insieme di regole di inferenza che viene tacitamente e inconsapevolmente usato per ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] mostrato da tale analisi è che un tipico atteggiamento realista è legato al sostegno di un principio cardine della logicaclassica, il principio di bivalenza, ossia la tesi secondo la quale un qualsiasi enunciato è vero o falso in-dipendentemente ...
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OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] sono la Expositio aurea et admodum utilis super totam artem veterem (cioè un commento espositivo della logicaclassica, studiata nell'Isagoge di Porfirio e in parti dell'Organo aristotelico: prima stampa, Bologna 1496) e la Summa totius logicae ...
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IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] unità noetica) assunse d'altronde così saldamente nella tradizione l'aspetto di principi0 fondamentale della logicaclassica, che anche i sistemi logici i quali, nell'idealismo postkantiano, opposero il motivo dell'antiteticità e della contraddizione ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa,...