La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] in serie di tutte le funzioni conosciute: le potenze e le radici, le funzioni circolari e le loro inverse, i logaritmi e gli esponenziali. In realtà, a voler essere precisi, non essendo ancora stato introdotto il concetto di funzione, il seno ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] differenziali ordinarie (dando, tra l'altro, il metodo d'integrazione delle equazioni lineari a coefficienti costanti), sulla natura della funzione logaritmica (riuscendo a mostrare che a ogni numero corrispondono nel campo complesso infiniti ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] di funzione esponenziale si riserva più particolarmente a quella, che ha per base il numero e di Nepero, base dei cosiddetti logaritmi naturali (v. logaritmo) che si può definire per passaggio al limite, per mezzo della
e ammette, a meno di 10-14, il ...
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- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, [...] è la quinta lettera domenicale e designa il giovedì.
Matematica. - Si denota con e la base del sistema dei logaritmi neperiani (v. logaritmi), con E (x) la parte intera del numero x.
Numerazione. - Nell'alfabeto greco la ĕ (ε, epsilon) e la ...
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SAN VINCENZO, Gregorio di (Gregorius a Sancto Vincentio)
Ettore Carruccio
Matematico, nato a Bruges l'8 settembre 1584, morto a Gand il 27 gennaio 1667. Recatosi a Roma per ragioni di studio, si fece [...] di un solido compreso tra due cilindri parabolici ad assi ortogonali, pervenendo a un risultato che, in simboli moderni, è espresso dalla relazione
Nell'Opus il S. V. dà anche, implicitamente, la proprietà dei logaritmi di misurare aree iperboliche. ...
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Biologia
In biologia molecolare, regolazione della fine della trascrizione dell’RNAm, coinvolta nel controllo dell’espressione di alcuni operoni batterici. L’a. è ben conosciuta nella trascrizione dell’operone [...] onda a causa dell’assorbimento del mezzo è regolata dalla legge di Bouguer-Lambert: I2=I1 e–kd, dove e è la base dei logaritmi naturali, k è il coefficiente lineare di assorbimento del mezzo e d è la lunghezza del tratto P1P2; ne deriva che l’ a. per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] , Hermann, 1906-1913, 3 v.; v. III: Les précurseurs parisiens de Galilée, 1913.
Vacca 1914-15: Vacca, Giovanni, Il primo logaritmo neperiano calcolato prima di Nepero, "Atti della Reale Accademia delle Scienze di Torino", 50, 1914-1915, pp. 290-292. ...
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PROGRESSIONE
Fabio Conforto
. Algebra. - Nell'analisi algebrica si dice progressione una successione di un numero finito o infinito di termini, la quale venga costruita mediante una legge data.
Specialmente [...] geometrica il cui primo termine sia a1 e la cui ragione sia q, la successione di numeri che si ottiene prendendo i logaritmi dei termini di essa, costituisce una progressione aritmetica, il cui primo termine è dato da log a1 e la cui ragione è ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] tali equazioni (è questo il caso di π, rapporto tra la circonferenza e il suo diametro, e del numero e, base dei logaritmi naturali). Con l’introduzione dei numeri i., i quali, insieme con i numeri razionali (o frazioni), formano la classe dei numeri ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
(App. IV, II, p. 189)
Dalla metà degli anni Settanta alla fine degli Ottanta si è assistito non soltanto all'ingresso degli elaboratori in tante attività e nei più diversi luoghi [...] nel posto 3N/4 e così via. Con questo secondo algoritmo nel caso peggiore si fanno log2N confronti (arrotondando il logaritmo all'intero immediatamente superiore) e in quello migliore uno solo. In genere si preferisce riferirsi al caso peggiore e ...
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logaritmico
logarìtmico agg. [der. di logaritmo] (pl. m. -ci). – Di logaritmo, che si riferisce ai logaritmi: funzione l., quella nella quale la variabile dipendente è logaritmo, in una certa base, della variabile indipendente: è l’inversa...
logaritmo
s. m. [dal lat. scient. logarithmus (comp. del gr. λόγος «proporzione» e ἀριϑμός «numero»), termine coniato nel 1614 dal matematico scozz. J. Napier (in ital. Nepero)]. – In matematica, si definisce logaritmo di un numero reale positivo...