Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] a favore di un assetto ‘italiano’ che si poneva in sintonia con la dimensione politica e storica nel frattempo maturata da Ariosto, che lo porta a celebrare negli ultimi canti le glorie italiane, i grandi pittori e scrittori italiani, tra i quali una ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] fu chiamato dal Re Sole Gian Lorenzo Bernini. Lodovico Castelvetro, Giordano Bruno e Tommaso Campanella fuggendo dall’ con la commedia dell’arte, le commedie di Machiavelli, Ariosto, Aretino, la teoria trissiniana della tragedia. La prima recita ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] da editori come Niccolò Dolfin (1516) o Lodovico Dolce (1546-1550: cfr. Stussi 1993: . 129-174.
Scalabrini, Massimo (2009), Esempi di onomastica comica tra Boccaccio e Ariosto, «Strumenti critici» 24, 1, pp. 55-98.
Serianni, Luca (1993 ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di Rinaldo Corso, I quattro libri delle Osservationi di Lodovico Dolce e i Commentari della lingua italiana di Girolamo Ruscelli non toscani e non del Trecento come Jacopo Sannazaro e Ludovico Ariosto: cfr. Fornara 2005: 50-51) trova una maggiore ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] opposto di introdurre lettere doppie improprie per ➔ ipercorrettismo: Ariosto, per es., scempia allora in alora, commercio in prime grammatiche, questa strada è seguita, per es., da Lodovico Dolce, correttore in tipografia (➔ correzione di bozze; ➔ ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...