Figura singolarissima della leggenda e dell'epopea greca. Nell'Iliade combatte per lo più a fianco dell'omonimo Telamonio (v.), con il quale forma per ogni rispetto un contrasto. È piccolo di statura (l'altro [...] ), porta una corazza di lino (l'altro l'immenso scudo miceneo), la sua principale abilità è la velocità nella corsa. È il capo dei Locri (l'altro non ha vera patria). Non s'intende dunque perché i due, che non hanno, si può dire, null'altro di comune ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] e di Crotone. Tre gruppi etnici erano stanziati nella Sicilia: nella parte orientale i Siculi, che abitavano anche l’area di Locri in Calabria; gli Elimi a nordovest e i Sicani nella zona centrale e sud-orientale dell’isola.
I viaggi dei mercanti ...
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IPORCHEMA (ὑπόρχημα, hyporchēma)
Angelo Taccone
L'iporchema fu per eccellenza il canto corale accompagnato dalla danza (ὀρχέομαι "danzo"). Ebbe origine cretese: primo a comporre iporchemi sarebbe stato [...] in Sparta, e subito dopo di lui avrebbero coltivato quella forma due poeti della sua scuola, Senodamo di Citera e Senocrito di Locri Epizefiria. In origine l'iporchema andò congiunto col culto d'Apollo. Più tardi anche l'indole di esso, come quella ...
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Antica popolazione dell'Etolia orientale, abitante nella regione montuosa fra il massiccio del Korax e il Parnaso, alle sorgenti del fiume Dafno (oggi Megapotámi); formava l'estremo ceppo orientale degli [...] popolazioni affini degli Apodoti a sud, dei Bomiei a ovest, degli Eniani e degli Etei a nord, dei Dori e dei Locri Ozolî a est. Il suo capoluogo, Κάλλιον o Καλλίπολις, è probabilmente da collocarsi nella località odierna detta Palecastro di Veluchovo ...
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Vedi MEDMA dell'anno: 1961 - 1995
ΜEDMA (v. vol. IV, p. 959)
S. Settis
Studi recenti hanno insistito in primo luogo sulle origini e la persistenza del nome, nelle due forme già attestate in età greca [...] attiche, in Απαρχαι..., cit., p. 371 ss.; F. Costabile, I. Caruso, Scena su uno specchio locrese (Influssi della tragedia attica a Locri e a Medma), ibid., p. 361 ss. - Scavi dell'abitato: M. Paoletti, A proposito di uno striglie bronzeo da Medma, in ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] serie di statue atletiche, da quelle di Astilo da Crotone, vittorioso a Olimpia nel 488, 484, 480, 476, e di Eutimo da Locri, vittorioso nel 484, 476, 472, di cui possediamo le basi firmate, a quelle di Protolao da Mantinea, di Dromeo da Stinfalo, di ...
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NUMMO
Secondina Lorenzina Cesano
Nella Grecia propria la parola designò. secondo l'etimologia, la moneta legale per eccellenza; ma presso i Greci dell'Italia meridionale e della Sicilia denominò più [...] , del peso medio di circa gr. 8,40, coniato di preferenza a Taranto, Eraclea, Caulonia, Crotone, Metaponto, Posidonia, Terina, Velia, Locri, onde si ha ivi il mezzo nummo (dramma), il terzo e il quarto di nummo, ecc., sino al dodicesimo di nummo, e ...
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FRANCAVILLA di Sicilia
U. Spigo
Centro in provincia di Messina, situato nella valle dell'Alcantara. Nell'area urbana, il rinvenimento fortuito di materiali ceramici in un cantiere edilizio in Via Don [...] , Roma 1984, p. 137; P. Pelagatti, in NSc, 1984-1985, pp. 291-292; M. Barra Bagnasco, Protomi in terracotta da Locri Epizefiri. Contributo allo studio della scultura arcaica in Magna Grecia, Torino 1986, p. 145; E. De Miro, Le arti figurative dalle ...
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La tavoletta di legno che gli antichi Greci usavano per far conti o per scrivere, se spalmata di cera, oppure per dipingervi. P. era detta anche la tavoletta per il voto che ricevevano in Atene gli Eliasti: [...] , si usa chiamare pìnakes le tavolette fittili votive con rappresentazioni a rilievo, come quelle trovate in gran numero a Locri. Pinacografia Nell’uso filologico, quella produzione erudita dell’antichità greca e romana che, sotto forma di cataloghi ...
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VIBO VALENZA (Ηιππώνιον; Vibo Valentia)
Red.
Cittadina del Bruzio, sul Mar Tirreno, la cui area, delimitata dai resti dell'antica cinta fortificata, è stata riconosciuta su una collinetta a N dell'antica [...] delle fonti (Thucyd., v, 5, 3; Ps. Scymn., 308; Strab., v, 5, C. 256) deve la sua fondazione a genti di Locri; sorse nelle vicinanze di un abitato preellenico (Torre Galli) di cui si è ritrovata una necropoli. Disputata tra i Siracusani e i Bruzi, fu ...
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locrese
locrése agg. e s. m. e f. [dal lat. Locrensis]. – Della Lòcride (gr. λοκρίς, lat. Locris), regione storica della Grecia centrale, o di Locri Epizefirî, colonia greca della Magna Grecia, nell’attuale Calabria; abitante, nativo, originario...
eantee
eantèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Αἰάντεια, propr. neutro pl. di Αἰάντειος, agg. di Αἴας -αντος «Aiace»]. – Antiche feste greche che si celebravano a Salamina, forse nel mese di Munichione (aprile), e in Atene, per onorare Aiace Telamonio,...