ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] nei potenziali evocati evento-correlati. L’onda p3, generata da una complessa rete di connessioni che collega i lobifrontali con la corteccia cingolata anteriore, il lobo inferotemporale e la corteccia parietale, è correlata ai livelli di attenzione ...
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Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] . La memoria episodica dipende dal funzionamento di un circuito di connessioni neurali che collegano i lobi temporali, gli ippocampi e i lobifrontali. Molto di quanto sappiamo su questo sistema deriva dallo studio di pazienti che presentano danni ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] lui operati al cranio ebbe l'opportunità di studiare le localizzazioni cerebrali e in particolare il ruolo dei lobifrontali, individuati come sede dei fenomeni psichici, e della metà anteriore del lobo parietale, sede della sensibilità generale. Nel ...
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placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto placebo consiste in un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico a un evento o a un determinato oggetto (per es., una [...] per es., nella malattia di Alzheimer. È stato dimostrato che in questi pazienti i meccanismi di aspettativa presenti nei lobifrontali sono ridotti o del tutto assenti. Infatti la misurazione della componente p. in pazienti Alzheimer ha mostrato che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] la tecnica dell’angiografia, esegue a Lisbona la prima leucotomia (o lobotomia), tecnica chirurgica con cui si disconnettono i lobifrontali dal resto del cervello.
Sull’esempio di Moniz, nel 1936, il neurologo americano Walter Freeman (1895-1972 ...
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funzioni cerebrali superiori
Nicoletta Berardi
Le funzioni cerebrali superiori sono funzioni complesse quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, di pianificazione, di risolvere un [...] percezione. Le aree associative sensoriali polimodali proiettano alle aree motorie associative polimodali, localizzate anteriormente nei lobifrontali. Tali aree pianificano una uscita comportamentale appropriata per il contesto e per gli scopi del ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] di autonomia) a dar luogo ai fenomeni visivi, semantici, motori e così via. Qui, un ruolo critico sarebbe svolto dai lobifrontali e da un aggregato distribuito di neuroni del sistema talamocorticale che opera alla velocità di ca. 0,1 s. Al confine ...
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cervello, struttura e funzione del
Giuseppina Amadoro
Christian Barbato
Il cervello è la parte anteriore dell’encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei [...] dai plessi corioidei. Ciascun emisfero è a sua volta suddiviso da altri solchi che delimitano quattro lobi (frontale, parietale, temporale, occipitale), il sistema limbico e svariate circonvoluzioni, il cui notevole ripiegamento fornisce un’ampia ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] mediante TAC e RM dell’encefalo, hanno rilevato anomalie strutturali in diverse aree cerebrali, soprattutto cervelletto, lobifrontali, amigdala e ippocampo. In partic., in alcuni casi si sono riscontrate un’ipoplasia del verme posteriore del ...
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Ominidi
Gianfranco Biondi
Olga Rickards
L’uomo attuale e i suoi antenati
La storia dell’evoluzione umana è iniziata in Africa tra 7 e 6 milioni di anni fa, quando la linea evolutiva dell’uomo si è [...] molto in altezza, assumendo una forma rotondeggiante, e con una zona anteriore ampia (la fronte) per contenere i lobifrontali, che nel nostro cervello sono assai grandi e controllano i movimenti volontari e la capacità critica e di progettazione ...
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temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...