Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] è caratterizzata da fenomeni di compressione sul chiasma ottico, da disturbi ipofisari e talora da segni di compressione dei lobifrontali e temporali.
In chirurgia, la craniotomia è l’apertura della scatola cranica. Non costituisce per solito un ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] della motilità volontaria, costituito da fibre nervose che hanno la loro origine nella corteccia cerebrale della parte posteriore dei lobifrontali e terminazione sui centri motori del ponte di Varolio, del midollo allungato o bulbo, o delle corna ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] continuità attraverso le pliche laterali dei lobi ansiforme, paramediano e paraflocculare. Una suddivisione J. H., Columnar distribution of cortico-cortical fibers in the frontal association, limbic and motor cortex of the developing Rhesus monkeys, ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] selettivi di certe aree degli emisferi cerebrali in confronto ad altre. È stato dimostrato che le parti inferiori dei lobifrontali e parietali avevano subito un aumento selettivo in H. habilis rispetto ai calchi endocranici di A. africanus e ai ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] che appare saldamente legata ai deficit nella produzione del linguaggio è un'area detta insula, nascosta nelle pieghe tra i lobifrontale e temporale. Quest'area ha un'importanza cruciale, ma il suo apporto può essere presente in misura relativamente ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] il dettaglio, ma i principi coinvolti. Con ciò vogliamo affermare che numerose importanti funzioni svolte dai lobifrontali possono essere svolte da strutture neurali artificiali, costruite sulla base delle informazioni raccolte dagli studi di ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] e al di fuori di esse; 3) le parole motorie provochino anche un'attività nelle aree motorie dei lobifrontali (questa attivià frontale può essere connessa ad associazioni con movimenti del corpo. Come abbiamo discusso sopra, vi può essere un'attivtà ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] umana era conseguente al maggiore sviluppo dei lobifrontali. Un contributo fondamentale a favore dell' vasta lesione di tipo vascolare dell'emisfero sinistro centrata sul lobo frontale, aveva perduto l'uso della parola. L'osservazione di Broca era ...
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Ominidi
Gianfranco Biondi
Olga Rickards
L’uomo attuale e i suoi antenati
La storia dell’evoluzione umana è iniziata in Africa tra 7 e 6 milioni di anni fa, quando la linea evolutiva dell’uomo si è [...] molto in altezza, assumendo una forma rotondeggiante, e con una zona anteriore ampia (la fronte) per contenere i lobifrontali, che nel nostro cervello sono assai grandi e controllano i movimenti volontari e la capacità critica e di progettazione ...
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KONORSKI, Jerzy
Nino Dazzi
Fisiologo polacco, nato a Łódź il 1° dicembre 1903, morto il 14 settembre 1973. Laureatosi alla facoltà di medicina dell'università di Varsavia nel 1929, lavorò poi nell'istituto [...] sperimentali considerati classici sui meccanismi di formazione dei riflessi condizionati, sulla memoria e sulle funzioni dei lobifrontali.
Bibl.: Memorial in honor of Jerzy Konorski, in Acta Neurobiologiae Experimentalis, vol. 35 (1975), n. 5 ...
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temporale2
temporale2 agg. [dal lat. tardo temporalis, der. di tempŏra «tempie»]. – 1. In anatomia, delle tempie, relativo alle tempie, che ha sede o rapporti con le tempie: regione t., regione laterale simmetrica del cranio, compresa tra...