ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] né vinti; pare, infatti, che ambedue le parti abbiano chiesto aiuto a Corrado II.
Nel febbraio del 1035 A. investì il diacono Liutprando di beni posti a Casbeno; nel marzo del 1036 elargì alla chiesa plebana di S. Vittore Superiore di Varese beni a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] penisola segna dopo il 774 le scelte della dinastia carolingia, è in parte anticipato dalla committenza di re longobardi come Liutprando, e questo spiega la difficoltà a datare autentici capolavori come il Tempietto di Santa Maria in Valle a Cividale ...
Leggi Tutto
SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] di San Silvestro di Nonantola tra Pavia, Piacenza e Cremona. Secc. IX-XIII, Modena 1998, pp. 151-153; F. Menant, Da Liutprando (962) a Sicardo (1185): “La Chiesa in mano ai laici” e la restaurazione dell’autorità episcopale, in Diocesi di Cremona, a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] di ponti, di passi, di tratti boschivi pericolosi. A Berceto un convento per il ricovero dei viandanti viene fondato già da Liutprando. Famoso è poi l’ospedale di San Giacomo di Altopascio (seconda metà XI secolo), a capo di una congregazione che ha ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] più generale, patristiche (Gregorio Magno e Agostino) o più specificatamente storiche (Paolo Diacono, Orosio, Isidoro di Siviglia, Liutprando e il Liber pontificalis).
Egli non fu così solo l'archivista che sistemò la tradizione documentaria, ma fu ...
Leggi Tutto
GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] ; l'elenco delle fonti accertate dagli studiosi è di oltre settanta e comprende autori medievali (soprattutto l'Antapodosis di Liutprando di Pavia), umanistici, nonché opere geografiche ed erudite. Il fine del G. come storico è quello di fornire un ...
Leggi Tutto
. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] . Ahist., c. 3). I mercanti di Venezia e di Comacchio, designati anche come milites e già riconosciuti da Liutprando, avevano guadagnato posizione di privilegio, nelle piazze commerciali dell'Italia e dell'estero; i mercanti di Pavia avevano ottenuto ...
Leggi Tutto
VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] . La zona valtellinese sarebbe rimasta in questa incerta situazione fino al principio del sec. VIII, quando Liutprando avrebbe riallacciato questi territorî al regno longobardo. La conquista operata da Carlomagno portò anche qui ingerenze franche ...
Leggi Tutto
TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] disposizioni a essere ammesse furono quelle a vantaggio dell'anima, delle quali è fatta esplicita menzione nelle leggi di Liutprando, là dove la facoltà di testare è data come facultas pro anima iudicandi. Benché tale concessione sia stata presto ...
Leggi Tutto
L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] al valore di un'alta funzione e si svolgeva secondo un solenne cerimoniale. Famosa è la descrizione, lasciataci da Liutprando di Cremona, d'un banchetto bizantino ai tempi di Niceforo Foca. L'uso bizantino dei banchetti passò anche alla corte ...
Leggi Tutto
locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).