Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] generale diffidenza verso i greci, che appare anche in dotti che ben conoscevano la corte costantinopolitana come il vescovo Liutprando di Cremona.
Del resto da parte bizantina si registra una analoga diffidenza verso i latini, che comincia fin dall ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] derivasse dall'approvazione dell'assemblea popolare; a esso furono, dai successori di Rotari, in specie da Liutprando, fatte aggiunte, forse in parte con efficacia territoriale. Caratteristica degli stati romano-barbarici è la coesistenza ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] vecchie consuetudini dei Longobardi di cui aveva potuto prendere conoscenza. All'editto di Rotari furono fatte aggiunte da Grimoaldo nel 668, da Liutprando, tra il 713 e il 735, da Rachi nel 746, e da Astolfo, nel 750 e nel 755.
La conquista franca ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] Medioevo la località, coperta da boschi, fu teatro di cacce dei re longobardi, e la leggenda vuole che quivi Liutprando incontrasse S. Baudolino, protettore della città; più tardi fu fortificata dai Gamberini, i quali costituivano una delle antiche ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] dovuto sollecitare un qualunque atto di donazione; l'Esarcato di Ravenna e la Pentapoli, dove i ripetuti interventi di Liutprando, di Astolfo e di Desiderio da parte longobarda, di Pipino e di Carlomagno da parte franca, avevano reso inevitabile ...
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STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] e di cedere alla Chiesa di Roma altre città e territori emiliani che erano stati annessi al Regno al tempo del re Liutprando. Stefano II spedì un suo messo a Pavia per indurre Ratchis a rinunciare al Regno; intanto informava Pipino della situazione e ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] l'arteria padana, la vendita del sale occupava già uno dei primi posti. Il capitolare del 715 del re longobardo Liutprando elenca tutti i porti del regno in cui attraccavano le barche cariche del sale dei Comacchiesi, ma alla fine del secolo ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] , dalla Baviera o dalla Sassonia a Bisanzio (9); quei mercanti veneziani che a Costantinopoli - stando agli scritti di Liutprando da Cremona - formavano, accanto agli Amalfitani, la colonia più folta (1). Sempre nel 960 il commercio di schiavi ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] argomenti per stabilire che un monumento come S. Michele a Pavia non coincideva affatto con la costruzione voluta dal re Liutprando (712-744).Da parte inglese, nel dibattito sempre più vivo sul R. un contributo decisivo veniva da Hope (1835). La ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] vita e alla sua dura chiarezza senza mistero. La sua visione della realtà si contrappone così alla concezione medioevale di un Liutprando, o a quella epifanica di un Francesco d'Assisi, divenendo nell'esposizione di K. il segno di un razionalismo ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).