Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] : non conosce le Lettere di C., come non le conoscevano Vincenzo di Beauvais e molti altri dotti (le conoscevano però Liutprando e Giovanni di Salisbury); delle orazioni predilige le Catilinarie come Lamberto di Hersfeld (in Cv IV V 19 il C. delle ...
Leggi Tutto
CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] pervenute i caratteri architettonici del tardo 12° secolo. In ogni caso, a prescindere dalla leggendaria committenza di Liutprando sostenuta dalle fonti, l'edificio era sorto su una fabbrica preesistente, come appare confermato dalle più antiche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] di donare le corone, insieme ad altre insegne del potere, alle chiese, è attestato già dall’VIII secolo. Il longobardo Liutprando – il sovrano che formula una cosciente teoria della regalità cattolica – depone l’aurea corona sulla tomba di san Pietro ...
Leggi Tutto
DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] Battaglia del collegio "Ghislieri".
A probabilmente da collocare durante questo soggiorno pavese anche l'acquaforte Ildiacono Liutprando alla presenza dell'imperatore d'Oriente, ilcui soggetto è legato ad avvenimenti storici riferentesi alla città ...
Leggi Tutto
TERZAGHI, Mario
Maria Teresa Feraboli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1915 da Michele e da Lavinia Donati, che nel 1926 si trasferirono a Milano, dove Michele, avvocato, aveva uno dei due studi (l’altro [...] . Giovanni sul Muro (1955-58) e in via Vittor Pisani (1962-65), i condominî di via Festa del Perdono (1957), via Liutprando e via Caboto (1960), e la chiesa di S. Filippo Neri alla Bovisasca (1961-64), tanto introversa e austera quanto trasparente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'autocoscienza dell'artista
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontrastato prestigio riconosciuto al committente, [...] di San Giorgio in Valpolicella (Verona), Ursus, Iuventino e Iuviano, che si inseriscono nell’iscrizione dedicatoria dopo il re Liutprando. Anche le cronache, come quella di San Gallo, scritta intorno alla metà dell’XI secolo, forniscono a volte ...
Leggi Tutto
SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] in quel giorno (179; 180; 182; 183; 215) e può anche essere promesso sotto la garanzia della wadia e dei fideiussori (Liutpr., 117). I documenti e le formule presentano varî esempî di consegna della donna da parte del mundualdo allo sposo con le armi ...
Leggi Tutto
. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] , gli artefici che Carlo Magno chiamò in Aquisgrana, i celebri maestri comacini di cui parlano gli editti di Rotari e di Liutprando, e infine, più tardi, nel sec. XI e XII, quei lambardi che diffusero nella Francia, nella Germania meridionale e nella ...
Leggi Tutto
Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] volte dai Goti, passò poi a far parte dell'Esarcato e seguì le incerte vicende della Romagna, passando successivamente a Liutprando, ai Greci, a Berengario che l'assediò ed arse (961). Confermata da Gregorio V all'arcivescovo di Ravenna Gerberto (998 ...
Leggi Tutto
CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] quidam gentium aureas coronas utuntur" (Etym., XIX, 30, 1-3; PL, LXXXII, coll. 697-698). All'epoca del re Liutprando (712-744) l'aurea corona costituiva una componente costante dell'apparato di un sovrano longobardo; egli volle deporla sulla tomba di ...
Leggi Tutto
locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).