TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] di leoni.Il caso più noto di t. direttamente ispirato a quello salomonico fu visto nel sec. 10° dal vescovo di Cremona Liutprando (Antapodosis, VI, 5; MGH. SS rer. Germ., XLI, 19153, pp. 154-155) nel gran triclinio del complesso della Magnaura nel ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] fino a quel momento con il nome di "Giseprandus", è indicato con il nome di "Gezo", e che con il medesimo nome Liutprando di Cremona designa il vescovo di Tortona che prese parte al sinodo romano del novembre 963. In realtà, all'epoca il nome di ...
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TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] stilistico e retorico delle commedie di T. promosse dagli intellettuali legati alla corte sassone - Bruno di Colonia (925-965), Liutprando da Cremona (920-972), Gerberto di Aurillac (ca. 940-1003) e Rosvita di Gandersheim (ca. 935-ca. 975) -, sarebbe ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] dato dai Venetici all'esarca Eutichio per riconquistare Ravenna quando questa era stata occupata dai Longobardi di Liutprando, non menzionino affatto le vicende che portarono alla fine dell'esarcato bizantino in Italia. Bisogna anzi aggiungere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Chiesa di Roma e il potere temporale dei papi
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa inizia a gestire lasciti [...] si susseguiranno ancora sovrani ariani e persecutori.
La donazione di Sutri e la legittimazione politica del potere papale
Liutprando tenta la fusione tra Longobardi e Romani e porta a termine il processo di conversione dei primi. Approfittando ...
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BENEDETTO, santo
Paolo Bertolini
Arcivescovo di Milano tra la fine del sec. VII e gli inizi dell'VIII, secondo le liste episcopali milanesi avrebbe pontificato, succedendo a Mansueto, dal marzo 685 [...] indirettamente dall'autore anonimo del Versum de Mediolana civitate, composto poco dopo la morte dell'arcivescovo, durante il regno di Liutprando (712-744). Il ritmo, che ricorda come santi venerati in Milano solo i martiri ed i santi Ambrogio e ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] sua sosta a Lucca nel viaggio di ritorno da Roma, per motivi forse più gravi di quelli prospettati dal cronista Liutprando, che parla dell'invidia e della diffidenza destata nell'imperatore dalla ricchezza e magnificenza del marchese. A. fu comunque ...
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COSTANTINO VII Porfirogenito
C. Barsanti
Imperatore bizantino della dinastia macedone, C. nacque nel 905 a Costantinopoli dalla contrastata unione di Leone VI con la quarta moglie Zoe Carbonopsina e, [...] et vitiis, I, a cura di T. Büttner-Wobst, Berlin 1906; II, a cura di A.G. Roos, Berlin 1910; Liutprando da Cremona, Historia gestorum regum et imperatorum sive Antapodosis, in PL, CXXXVI, coll. 787-910: 849-850; id., Legatio Constantinopolitana ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Chiesa, anziché all'esarca o al duca di Roma, le terre occupate ai confini del ducato: onde la donazione fatta da Liutprando, nel 728, di Sutri, e, pochi anni dopo, l'altra, di Bieda, Orte, Ameria e Bomarzo. Nelle quali donazioni, concepite come ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] del secolo XII sul luogo di una precedente forse longobarda (tracce di fondamenta e frammento d'iscrizione del tempo di Liutprando), con resti di affreschi (secoli XIII-XV) e un polittico di Domenico da Tolmezzo.
Alcune porte e torri sono avanzi ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).