GUIDO di Piacenza
Irene Scaravelli
Nacque nell'ultimo quarto del IX secolo. Secondo alcuni fu di stirpe longobarda, poiché in un documento del 963 suo nipote Alberico, figlio del fratello Raginerio, [...] cancelleria.
Nella primavera del 923 G. avrebbe promosso una rivolta contro Rodolfo (Arnaldi, p. 25). Secondo quanto annota Liutprando (p. 60), inoltre, nella decisiva battaglia di Fiorenzuola d'Arda, combattutasi tra le due opposte fazioni il 17 ...
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PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] , appena ultimato, e la basilica di S. Pietro in Ciel d’Oro, custode dei sepolcri di Agostino, Severino Boezio e Liutprando, proprio la dimora del maestro e teologo pavese suo estimatore (Gargan, 2007, pp. 166-170). A Pietro da Castelletto viene ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] fratello Bosone, divenuto sospetto di connivenza con Alberico di Roma, il figlio naturale Uberto. Alcuni studiosi, seguendo Liutprando, vedono nella nomina di A. a marchese di Spoleto l'indice dell'inizio del disaccordo, successivamente verificatosi ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] ammise il ricorso al re contro le sentenze ingiuste. Ve ne è traccia nell'Editto di Rotari e nelle leggi di Liutprando. Il rimedio ha il carattere di un attacco al giudice per il contenuto della sentenza, tanto che il sovrano nell'accogliere ...
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MINORE ETÀ
Luigi GRANATA
Emilio ALBERTARIO
. L'età è una delle condizioni che modificano la capacità giuridica, nel senso che chi si trova al di sotto di una certa età, pure essendo soggetto di diritti, [...] ) nei territorî bizantini, nell'Italia meridionale, in Sicilia, in Sardegna; a dodici anni finiva presso i Longobardi prima di Liutprando, che la prolungò pure ai diciotto anni: per i Germani in generale valeva il principio che virtus facit legitimam ...
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Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, [...] sforzo di eliminare la vendetta privata è chiaramente visibile nell'editto di Rotari del 643 e ancora più tardi nelle leggi di Liutprando. Si cerca di restringere sempre più i casi nei quali la vendetta è ancora ammessa, e si tenta di limitarne anche ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] validi ed efficaci. L'Expositio ad librum Papiensem, infatti, registra un'opinione, secondo la quale la disposizione di Liutprando si deve intendere come subordinata alla morte del padre (22). Non entreremo in tale questione, oltreché per i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] maggiori autori italiani di questo periodo – da Paolo Diacono a Liutprando da Cremona – e le cronache coeve navigano anch’essi vicenda della storiografia medievale. Da Paolo Diacono a Liutprando da Cremona, dai cronisti del Mezzogiorno normanno-svevo ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] proposito gli appunti dei diplomatici occidentali, quali le descrizioni delle cerimonie imperiali nell'Antapódosis (V, 5-10) di Liutprando da Cremona (Mango, 1972, pp. 209-210) e le annotazioni di Ruy González Clavijo sulle chiese di Costantinopoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] nell’interregno iconoclastico e nella successione tra Paolo I e Stefano IV. Il sesto capitolo si chiude con l’elogio di Liutprando,
principe, se ne togli la soverchia ambizione del dominare, fornito di tutte le perfezioni desiderabili in un re, o per ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).