VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] ), è descritta entusiasticamente nel sec. 10° da Liutprando da Cremona: "preciosi operis ecclesia est fabricata" (Antapodosis, II, 40; MGH. SS, III, 1839, p. 295). Era bisognosa di restauri quando fu eletta dal vescovo di V. Raterio (m. nel 974) come ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] cominciamento da un fratricidio e che aveva accresciuto la sua potenza mediante la forza bruta delle armi (cfr. Liutprando da Cremona, Tutte le opere, a c. di A. Cutolo, Milano 1945, 235, che non fu che il primo della serie dei denigratori).
Ma sin ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] il diacono Liutprandodi beni posti a Casbeno; nel marzo del 1036 elargì alla chiesa plebana di S. Vittore Superiore di Varese beni a vescovi Arderico di Vercelli, Ubaldo diCremona, Pietro di Piacenza avevano accondisceso al piano di Ariberto. Punì ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] ricompare un secolo più tardi nell'a. più grandioso e articolato di cui le fonti (Costantino VII Porfirogenito, De caerimoniis, II, 15, PG, CXII, coll. 1047-1111; Liutprando da Cremona, Antapodosis, VI, 5, PL, CXXXVI, col. 895) abbiano tramandato l ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] i gradini sono solo tre e vi si alternano due coppie di aquile e una di leoni.Il caso più noto di t. direttamente ispirato a quello salomonico fu visto nel sec. 10° dal vescovo diCremonaLiutprando (Antapodosis, VI, 5; MGH. SS rer. Germ., XLI, 19153 ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] rientrare in Provenza, decorato solo di un titolo vano.
Sull'ispiratore dell'avventura di Lodovico di Provenza abbiamo la testimonianza diLiutprando da Cremona (Antapodosis, II, 33) che ne fa addebito ad Adalberto marchese di Ivrea ("Huius vero tam ...
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THEOPHANU
Giulia Barone
– Nipote dell’imperatore bizantino Giovanni I Zimisce, nacque all’incirca nel 960; i genitori non sono stati identificati con certezza.
Fu moglie dell’imperatore Ottone II. Il [...] carolingio e bizantino, e una consorte adeguata fu cercata a Costantinopoli.
Una prima ambasceria, guidata dal vescovo diCremonaLiutprando (968), non ebbe successo, in quanto l’allora imperatore Niceforo II Foca non dimostrò alcun interesse all ...
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GUIDO di Piacenza
Irene Scaravelli
Nacque nell'ultimo quarto del IX secolo. Secondo alcuni fu di stirpe longobarda, poiché in un documento del 963 suo nipote Alberico, figlio del fratello Raginerio, [...] annota Liutprando (p. 60), inoltre, nella decisiva battaglia di Fiorenzuola di porre salde radici in Italia comportò l'emissione di diplomi favorevoli a G., oltreché a un altro fedele di Berengario, l'arcicancelliere Giovanni vescovo diCremona ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, terzo di questo nome, fu associato al padre Landolfo (II) e al fratello Pandolfo (I) Capodiferro nel 959. L. non governò mai da solo e direttamente, [...] giorni e le truppe imperiali si ritirarono al Nord, per l'impossibilità di espugnare la città. Il 4 giugno 968 il vescovo diCremonaLiutprando fu incaricato da Ottone di recarsi a Costantinopoli per riprendere i negoziati interrotti tre mesi prima a ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] di retrodatare il soggiorno di Paolo Diacono a Pavia agli ultimi anni del regno diLiutprando (712-744): tale ipotesi, plausibile dal punto di origini dello Studio di Pavia..., in Annali della Bibl. governativa e libreria civica diCremona, IV (1951 ...
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