GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] ebrei.Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme e la perdita delle suppellettili sacre in esso contenute, la liturgiaebraica cambiò sostanzialmente. I sacrifici furono sostituiti da preghiere e il rotulo della legge divenne l'oggetto di massima ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] imperiale vi siano testimonianze in contrario (per es. le catacombe ebraiche di Roma).
Nel cristianesimo, invece, la storia del culto delle Vaticano II, nella costituzione Sacrosanctum concilium sulla liturgia (1963), conferma «l’uso di esporre ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la scena. La sua poesia non è più quella di un inno liturgico: è la poesia di Dante. Come in Dante, si conserva in della storia ungherese; Francesco Stancari mantovano fu professore d'ebraico in Polonia e in Prussia. Giovanni Michele Bruto veneziano ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , la fa tramite di diffusione della scienza musulmana ed ebraica, è il deciso orientamento della politica di Alfonso VI non si è potuta ancora decifrare. La Lex romana (canto e liturgia) s'introdusse in Catalogna già nei tempi carolingi; in Aragona e ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] essa contrastante, non era l'origine nazionale e neppure la lingua ebraica, che generalmente non era più parlata e intesa, ma un vincolo dinamiche senza che per gli edifici religiosi nessuna liturgia o sacra usanza lo imponesse; vi fu vera ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] dal 1492 al 1519, in gran parte opere di liturgia.
13. Danimarca. - Della più antica tipografia in Danimarca XV al sec. XVIII) e quelli di cristiani che stamparono in ebraico (in numero di 232), fra questi Daniele Bomberg di Anversa a Venezia ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] Giappone (p. 575); Il matrimonio musulmano (p. 576); Il matrimonio ebraico (p. 577). - Il matrimonio nel mondo classico: Grecia (p. e di Quaresima ogni solennità nuziale è proibita nella liturgia.
Bibl.: Diritto italiano: F. Vassalli, Il matrimonio ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] una religiosità personale plasmata dall'agiografia e dalla liturgia.
Ne sono testimonianza i numerosi testi presenti Mitteilungen, X (1967), pp. 43-183; D. Quaglioni, Propaganda ebraica e polemiche di Curia, in Un pontificato ed una città. Sisto IV ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...