Scrittore lituano, nato a Medginai il 16 maggio 1922. Compiuti gli studi ginnasiali a Joniškis, presta servi zio nell'esercito e, dopo la guerra, lavora nella rivista della gioventù Jaunimo gretos ("Le [...] file della gioventù") e nel quotidiano Tiesa ("Verità").
Fin dai primi racconti e romanzi − Pirmosios vagos (1948, "I primi solchi"), Žmogus lieka žmogum (1960, "L'uomo resta senza uomo"), I̧ stiklo kalna̧ ...
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VIŠTELAUSKAS, Andreas
Giuseppe Salvatori
Scrittore e patriota lituano, nato a Zapiškis il 24 novembre 1837. Emigrato, si arruolò fra i volontarî di Garibaldi e fu fatto prigioniero dai pontifici. A [...] Dresda si legò di stretta amicizia con lo scrittore polacco J. I. Kraszewski, di cui tradusse in versi lituani il poema Witolrauda (1881). Dall'estero collaborò alle riviste e ai giornali che si pubblicavano ...
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VALANCIUS, Motiejus
Giuseppe Salvatori
Vescovo e scrittore lituano; nato il 16 febbraio 1810 a Salantai in Samogizia, morto a Varniai il 17 maggio 1875. Di origine contadinesca, entrò nel 1822 nel seminano [...] di Varniai e fu ordinato sacerdote nel 1828. Nel 1840 fu nominato professore nell'Accademia ecclesiastica di Vilna, donde passò in quella di Pietroburgo per rientrare nel 1845 in Lituania. Nel 1850, mentre ...
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MIEŽELAITIS, Eduardas
Cesare G. De Michelis
Poeta e scrittore lituano sovietico, nato a Karejviškiaj (regione di Pakryojs, Lituania) il 3 ottobre 1919 da famiglia operaia; nel 1943 corrispondente di [...] "Orizzonti"), Barokko Autakal'nisa (1971, "Il barocco di Autakalnis") e Jantarnaja ptica (1972, "L'uccello d'ambra"). Esiste in lituano una raccolta delle opere di M. in 2 voll., Poezija, Vilnius 1968; in russo, sono apparse due raccolte complessive ...
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VENCLOVA, Tomas
Pietro U. Dini
Poeta, saggista e traduttore lituano, nato a Klaipėda l'11 settembre 1937. Compiuti gli studi universitari a Vilnius (1960), alla metà degli anni Settanta ha ottenuto, [...] con difficoltà per i contatti avuti col gruppo di Helsinki lituano, il visto per l'emigrazione e si è trasferito (1977) negli Stati Uniti. Attualmente insegna alla Yale University, collabora attivamente a varie riviste culturali (per es. Metmenys, " ...
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MARTINAITIS, Marcelijus
Pietro U. Dini
Poeta e critico letterario lituano, nato a Paserbentis il 1° aprile 1936. Compiuti gli studi superiori al politecnico di Kaunas e all'università di Vilnius, e [...] dopo aver lavorato come tecnico delle comunicazioni e in varie redazioni di riviste letterarie, dal 1979 insegna Letteratura lituana all'università di Vilnius.
M. si riallaccia alla tradizione del canto ...
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Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni [...] 1937-38 è a capo del mensile letterario d'avanguardia Ateitìs ("Futuro"). Subito dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in Occidente; prima a Monaco, dove dirige la rivista Aidai ("Echi"), e poi, ...
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Pseudonimo dello scrittore, drammaturgo e pubblicista lituano Juozenas Albertas, nato a Riga il 14 aprile 1909.
Negli anni 1916-18 sfolla con i genitori in Russia (Gorki, Volgograd); torna in Lituania [...] la redazione del mensile di letteratura Pergale ("Vittoria").
B. è uno degli scrittori più notevoli nel panorama letterario lituano del dopoguerra; di particolare rilievo sono i drammi Gieda gaideliai (1947, "Cantano i galli"), Anksti rytelçi (1956 ...
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Poeta, critico letterario, giornalista e scrittore per l'infanzia lituano, nato a Stebeikėliai il 2 febbraio 1907. Compiuti gli studi ginnasiali a Biržiai e quelli universitari a Kaunas, per alcuni anni [...] svolge lavori diversi: insegnante, capo reparto nel Museo per la letteratura Maironis di Kaunas e impiegato nella casa editrice Sakalas ("Falco"). Nel 1944 si trasferisce in Occidente; dal 1949 vive negli ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...