Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] dall'osservazione delle pitture e dall'analisi di queste, e quello che fa unire ai colori una certa quantità di sapone o di lisciva, il che consente una lucidatura in tutto e per tutto simile alla gànosis nell'aspetto, ma senza l'uso delle cere che ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] un pesante coperchio e provvisto di doppio fondo forato, in cui è ricavato un alloggiamento per il materiale sgrassante: lisciva - ossia acqua e cenere bollente - o carbonato di sodio. Una volta caricata con la biancheria preventivamente inumidita e ...
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lisca
s. f. [dal germ. liska «giunco, carice»]. – 1. Ciascuna di quelle piccole schegge legnose che cadono dal fusto della canapa o del lino durante la gramolatura. 2. a. La spina dorsale dei pesci e in genere il loro scheletro: togliere la...
liscia
lìscia s. f. [der. di lisciare] (pl. -sce). – 1. Nell’industria della carta, macchina del tipo della calandra formata da due o tre rulli di ghisa sovrapposti; la carta, passando tra i rulli, riceve una stiratura e una certa lucidatura...