Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz da camera (con piccoli gruppi) e interrazziale (con l'orchestra). H. si affermò nelle big band che diresse con successo a partire dal 1940, il cui stile, spettacolare ed effettistico, avrebbe anticipato ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] Jacquet (n. 1922), Eddie Lockjaw Davis (1922-1986), Frank Wess (n. 1922) e Frank Foster (n. 1928); dal vibrafonista LionelHampton (n. 1913); dai violinisti Eddie South (1904-1962) e Stuff Smith (1909-1965); dai bassisti Milt Hinton (n. 1910) e ...
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Discoteca simbolo della musica beat e yè yè in Italia, sorta a Roma il 17 febbraio 1965 per iniziativa di G. Bornigia e di A. Crocetta, dichiarata nel dicembre 2007 Bottega Storica. Fenomeno di costume, [...] , la Formula Tre, i Ricchi e Poveri, Loredana Bertè, Mia Martini, Renato Zero, ecc., non rinunciando però alla presenza di interpreti della musica internazionale dai Genesis agli Sly and family Stone, da David Bowie a LionelHampton a Duke Ellington. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Incontro nel campo del Drappo d'oro, ora nel palazzo di Hampton Court, è affatto indipendente dal Holbein e di manifesto carattere più duratura è nel campo della critica, Richard Le Gallienne, Lionel Johnson, Ernest Dowson, ecc.) e improntò di sé le ...
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