I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] . Si aggiunga che l’ingresso dei latinismi nella lingua comune non è solo veicolato dalle lingue specialistiche o da linguespeciali come la lingua della Chiesa (➔ cristianesimo e lingua); in alcuni casi infatti i latinismi penetrano in italiano ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] parte di linguisti italiani (cfr. la raccolta di Proietti 1993): il giornalismo sportivo era ricondotto e inquadrato tra le linguespeciali (➔ linguaggi settoriali) non tanto per il lessico tecnico, quanto per «l’insieme degli effetti e dei contrasti ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] metropoli dell’Italia settentrionale», los trucidos, cucador, trombador).
Ben più ridotto il bagaglio lessicale proveniente dalle linguespeciali; incontriamo qualche parola che proviene dal settore medico (farsi una flebo «tirarsi su il morale», ma ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle linguespeciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] di vista morfosintattico e testuale. Come per tutte le linguespeciali, invece, l’elemento fortemente caratterizzante è il lessico.
I luoghi delle arti nel medioevo erano le botteghe; la lingua usata era il volgare, e la trasmissione delle tecniche ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] & H. Siller-Runggaldier, Trento, Dipartimento di scienze filologiche e storiche, pp. 371-397.
Sobrero, Alberto A. (1993), Linguespeciali, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] categoria si ricorre alla denominazione di prestito interno, applicata anche ai prelievi dalle linguespeciali. L’accoglimento nella lingua comune di un elemento di sottocodice può avvenire mantenendo il significato originario, cioè semplicemente ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] popolari (di raro, picchiar giù [una] fiera [= «fare una gran baraonda»], stoppo «intasato»), o che rimandano a linguespeciali (per es. nella scuola: matura «maturità», plenum «assemblea dei docenti», nota «voto», classatore «raccoglitore», mappetta ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] 2003), Il linguaggio burocratico, in Id., Italiani scritti, Bologna, il Mulino, pp. 123-139.
Sobrero, Alberto A. (1993), Linguespeciali, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma-Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La variazione ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] di coloro che si occupano dell’ambito a cui attiene il sottocodice, sono nelle linguespeciali più forti che nei linguaggi settoriali. Cloruro di sodio «sale» (linguaspeciale della chimica) è un termine molto meglio definito, senza alcun margine di ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] (2007), La comunicazione specialistica, Roma, Carocci.
Cortelazzo, Michele A. (1990), Linguespeciali. La dimensione verticale, Padova, Unipress.
Cortelazzo, Michele A. (2004), La lingua delle scienze: appunti di un linguista, in Premio «Città di ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...