FORTUNATOV, Filip Fedorovič
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Linguista russo, nato a Vologda il 2 (14) gennaio 1848, morto a Kosolma (presso Petrozavodsk) il 20 settembre (3 ottobre) 1914. Appena ventenne iniziò [...] F. appare negli scritti minori, di cui taluno ebbe un'eco profonda nella letteratura scientifica: così quello sull'accento nelle linguebaltiche e slave (in Archiv f. slav. Philologie, IV, Berlino 1880) e quello sull'esito indiano del nesso l+dentale ...
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NIEDERMANN, Max
Linguista svizzero, nato il 19 maggio 1874 a Winterthur. Laureatosi a Basilea nel 1897, insegnò dal 1900 al 1905 al ginnasio di La Chaux-de-Fonds. Nel 1905 fu nominato professore straordinario [...] 2ª ed., 1911; 2ª ed. francese, completamente rinnovata, 1931) il N. si è andato sempre più specializzando nello studio delle linguebaltiche, alle quali, oltre una lunga serie di saggi su problemi particolari, è dedicato il Wörterbuch der litauischen ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] sono più miti lungo il litorale, anche se l’influenza del Baltico, mare poco aperto e poco profondo, è piuttosto debole e stenta che in russo è continuato da oro olo e in ceco, come nelle lingue meridionali, da ra la (pol. błoto «palude» da *bolto, di ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di individui in S. e inoltre in Finlandia, nei paesi baltici e da numerosi emigrati, soprattutto nell’America Settentrionale. Appartiene al gruppo nordico delle lingue germaniche e comprende 5 sistemi dialettali: norlandese, dello Svearike, del ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] . Dal 1° gennaio 2015 il Paese ha adottato l'euro come moneta nazionale.
Il lituano è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo baltico, all’interno del quale si differenzia per il suo carattere conservativo. I dialetti lituani si distinguono in ...
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Linguista e filologo (Delden, Overijssel, 1880 - Leida 1941); prof. di lingue slave e baltiche nell'univ. di Leida (1913). Ha curato un rifacimento del dizionario etimologico nederlandese di J. Franck [...] (1912) e successivamente ha pubblicato studî fondamentali sul baltoslavo (Altpreussische Studien, 1918; Geschichte der altkirchenslavischen Sprache, 1931). Ha rielaborato personalmente le dottrine fonetiche ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] o di altro ordine, la rendano altrimenti inspiegabile. Classico è l’esempio del nome dell’orso, che nelle lingue slave, baltiche e germaniche, è il risultato di innovazioni indipendenti, la cui etimologia rivela la tendenza a nominare l’oggetto solo ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] dalle origini forme perifrastiche per tutta la coniugazione (io sono amato; fr. je suis aimé ecc.). Molte lingue, tra cui quelle baltiche, slave e nordiche, usano, per esprimere il p., il riflessivo (corrispondente, in italiano, al costrutto del si ...
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Glottologo tedesco (Berlino 1881 - Amburgo 1957); prof. ad Amburgo. Studioso di lingue indoeuropee, si è dedicato particolarmente allo studio delle lingue classiche e baltiche. Delle numerose opere si [...] ricordano: Baltoslavica (1921), Syntax der litauischen Postpositionen und Präpositionen (1929) e Die baltischen Sprachen (1950) ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] dove si e formata attorno a Ju. Lotman un'avanzatissima scuola di studi semiotici.
Anche in Lettonia (paese di linguabaltica, come la confinante Lituania) la letteratura sovietica ebbe una nuova impronta a muovere dal dopoguerra. Sulle orme del più ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare anche oggi così chiamato, che si stende...
lettone
lèttone (meno com. lettóne) agg. e s. m. e f. [dal fr. letton, che a sua volta è dal ted. Lette]. – Relativo o appartenente alla Lettònia, territorio sul mar Baltico, già repubblica sovietica e dal 1993 repubblica indipendente: i porti...