Automi e linguaggiformali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggiformali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] testi e ridurre la loro dimensione, e molti di essi si basano su idee che rientrano nel campo degli automi finiti e dei linguaggiformali. Uno dei più famosi è il metodo di Ziv-Lempel, che fattorizza l'ingresso in blocchi x12…xn…, dove è la parola ...
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La grande scienza. Automi e linguaggiformali
Dominique Perrin
Automi e linguaggiformali
La teoria degli automi e dei linguaggiformali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] le dimensioni per l'archiviazione. Molti di questi algoritmi si basano su idee che rientrano nel campo degli automi finiti e dei linguaggiformali. Uno dei più famosi è il metodo di Ziv-Lempel che fattorizza l'input in blocchi x1x2…xn… dove xn è la ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] Todesco (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
Concetti comuni a tutti i linguaggi
Nonostante profonde differenze, formali e sostanziali, i linguaggi di programmazione si strutturano attorno a un certo insieme di concetti comuni, concernenti ...
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(o computer, o elaboratore elettronico) Apparecchio o dispositivo utilizzato per l’elaborazione di dati e segnali.
Cenni storici
Le origini
Il desiderio di realizzare uno strumento in grado di compiere [...] degli algoritmi; lo studio e l’applicazione di linguaggi evoluti orientati a specifiche classi di problemi; la definizione meccanismi esecutivi e di controllo; la teoria dei linguaggiformali e la teoria degli automi.
Calcolatori quantistici
Si ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] , esso è stato ed è tuttora molto utilizzato, sia nella teoria degli automi e dei linguaggiformali, sia nella teoria degli algoritmi per la sua grande semplicità formale e perché, rispetto alla RAM, si presta, in modo più naturale, all'analisi di ...
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Meccanismo costruito per imitare i movimenti e riprodurre l’aspetto esterno dell’uomo e degli animali.
Macchine semoventi
Da questo primo significato discende quello di macchina, o sistema di macchine, [...] avvenire in un tempo finito. Indicheremo con I1, I2,..., In i segnali in ingresso per una macchina formale.
Semiautomi, riconoscitori, linguaggiformali. - Si chiama semiautoma una macchina a stati finiti che possiede uno o più stati iniziali e uno ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] relative al problema dell'utente. Le tecniche che oggi si vanno sempre più diffondendo puntano allo sviluppo di linguaggiformali che consentano di automatizzare alcune attività tipiche del processo di analisi, quali la verifica di consistenza delle ...
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SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] che il sistema realizzato sia comunque alla fine accettabile per il committente. Una delle maggiori speranze riposte nei linguaggiformali di specifica che si stanno oggi sperimentando è che con essi si possa arrivare a una convalida a fondo ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] è costituito da tutte le espressioni (termini) costruibili con i simboli di funzione e i simboli di variabile disponibili nel linguaggio. Formalmente, ogni simbolo di variabile x1,…,xn è un termine e, per ogni simbolo di funzione fi, con mi argomenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La cibernetica
Roberto Cordeschi
Teresa Numerico
Le origini
Il termine cibernetica fu coniato dal matematico Norbert Wiener (1894-1964), che nel 1948 pubblicò negli Stati Uniti un libro destinato ad [...] una generazione di ricercatori informatici, che avrebbero, successivamente, dato i loro migliori contributi […] nelle aree dei linguaggiformali e della combinatoria (e algoritmica) delle parole» (A. Restivo, Dal progetto Procuste alle ricerche sui ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...