MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] 20° secolo non solo in M. ma in tutta l'America di lingua spagnola, e il conferimento del premio Nobel nel 1990 al grande poeta e lettore (e persino di traduttore, anche dal russo e dal polacco), con un'eleganza di scrittura che lo colloca in ottima ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Varsavia nel 1902), tra i più illustri rappresentanti della scuola polacca di logica con J. Lukasiewicz e K. Ajdukiewicz, passò anch questa direzione che conviene volgere lo sguardo nei paesi di lingua inglese, se si vogliono cogliere i frutti di una ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] e A. B. Yehoshua῾ (n. 1936).
Il primo, tradotto in più lingue, ha riscosso un discreto successo internazionale. In Mīkā'ēl šel-lī (1968, vita degli ebrei a Eretz"; dal 1926 operò l'ebreo polacco N. Axelrod. Soltanto intorno al 1933 fu prodotto il ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] di là della Moscova", alla quale si può ricollegare la lunga lingua di terra, ridotta a isola dal canale derivato dalla Moscova, il continuarono: nel 1610 Mosca venne occupata da una guarnigione polacca, ma già nella primavera del 1611 ebbero inizio ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] imposta come peculiarmente italiana (con pochi precedenti: in lingua napoletana R. Viviani, anche musicista; nel cabaret scena, a cura di F. Marotti, ivi 1975.
Per la scena tedesca e polacca: G. Fuchs, G. Fuchs e la sua riforma del teatro, in PT, ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] corsiva moderna, di cui si hanno attualmente alquante varietà (tedesco-polacca, levantina, africana, ecc.). La rinascita dell'ebraico come lingua viva, promossa specialmente da Ebrei di origine polacca o russa, ha dato in questi ultimi anni un grande ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] moderne, e in Francia (roman), per indicare uno scritto in lingua volgare: e, ben presto, uno scritto ampio, di storia o dà la psicologia del contadino e la sua vita sulla terra polacca L'opera di Enrico Sienkiewicz è sorta in parte come reazione ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] del latino, che finì col conoscere quasi più a fondo della stessa lingua natia. Frutto degl'insegnamenti del medesimo Cornelio furono non solo il del Nelson Coleridge (1830); una, anche parziale, polacca del Lange (1916). Del primo libro del Diritto ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] e il nome dell'autore, il titolo preciso dell'opera nella lingua originale in cui l'opera fu scritta, e infine le genere, tutte le opere dello stesso autore. Per il libro polacco antico si veda: Monumenta Poloniae typographica XV et XVI saeculorum, ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] riguardi, ad essere considerata quale lingua di stato, sullo stesso piano della lingua cèca. Nel clima di solidarietà slava, nell'orbita della politica estera dell'URSS, anche il vecchio dissidio cecoslovacco-polacco venne praticamente messo a tacere ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...