Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] la civiltà sumera esercitò qualche azione su quella preistorica egiziana. Ma col tempo quest'azione andò sempre più era nella maggior parte dei suoi territorî di civiltà semitica. La lingua più diffusa erano i varî dialetti aramei. Con la caduta di ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] sec. XVIII e molto più durante la signoria egiziana, le tribù eritree di lingua tigrè (Habab, Ad Temariàm, Ad Taclès, ha potuto venire steso per opera o influsso d'Europei. Le altre lingue non hanno se non letteratura orale, e quello che ne è stato ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] fantastici personaggi che sarebbero vissuti nella più remota antichità egiziana, come Ermete Trismegisto (ora identificato con il biblico tali in quanto alla scrittura, ma arabi per lingua ed appartenenti ad età musulmana avanzata); così è ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] , Toth, e gli scribi costituirono sempre nella società egiziana una categoria privilegiata di funzionari oltre che una vera derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Turchi, Romeni 2,1; Russi o,6; Polacchi 1,8; Egiziani 0,5; Nordamericani 17; Sudamericani 2,9; varie nazionalità 4.
La tante commedie che il Goldoni scrisse in prosa e in verso, in lingua comune e in dialetto, con o senza le maschere, sono modelli ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] i due regni seguisse all'incirca la Mosa.
La comunità della lingua poteva dare al nuovo regno un'utile base per costruire l'unità la Francia per rifarsi della sconfitta subita nella questione egiziana tenta d'impedire alla Prussia e all'Austria di ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] doveva infatti condurre, nella nuova crisi turco-egiziana del 1839 (guerra fra la Sublime Porta e sua personalità si fusero il poeta, lo storico, il riformatore della lingua, il viaggiatore. Le sue Lettere di un viaggiatore russo mettevano in chiaro ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] di mercanti di ogni parte del mondo: Siriaci, Arabi, Egiziani che vi apportavano le spezie e gli aromi dell'Estremo dal sec. II a. C., fusi in un crogiuolo unico; se l'unica lingua di cultura e per lo più d'uso rimase per molti secoli la greca, ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] verbali si hanno sino dal sec. XVII a. C. in lingue di popoli aventi relazioni con l'India e con la Grecia, dell'età nostra.
Secondo il Maspero, il nascere dell'astronomia egiziana si può far risalire al periodo menfitico, e più precisamente ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] il titolo di arte orientale e classica, vale a dire l'egiziana, l'assiro-babilonese, la cretese-micenea, l'etrusca, ecc. una discrepanza tra le forme d'arte, come tra la lingua scritta e la lingua parlata (così si scriveva amorem quando l'm finale era ...
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neoegiziano
agg. e s. m. [comp. di neo- e egiziano]. – La (o della) lingua egiziana antica, o ieratico, come appare scritta a partire dalla 18a dinastia fino all’epoca tolemaica.
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...