DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] attorno al 1709, anno "verso la fine del quale" - così lo stesso D. - l'autore si congeda dai "molti eruditi soggetti" da lui frequentati per la corrispondenza di Costantin Brâncoveanu e maestro di lingua italiana e latina dei suoi figli, il D. è ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] si tratti di un volgarizzamento coevo; si tratta comunque di un esempio di buon toscano trecentesco, valido come testo di lingua , come s'è detto, è segnalato fra i discendenti del D., la cui stirpe si estinse comunque nel 1471 con la morte di un suo ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] via Emilia e i territori di dominio del marchese, si prospettava denso di pericoli, perché si poteva supporre che, pur a distanza Ne mai la sua lingua non se saciava de vilanigiare di lui. Per li quali facti et dicti lodio cressete si al marchexe che ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] creazione personale). Il bilinguismo del testo, giocato costantemente tra mimesi vernacolare e coiné colta, riproduce in effetti una divaricazione eticosociale. Il dialetto si pone perciò come l'"altra" lingua, quella riservata alla codificazione ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] 8645, f. 36r). Il secondo era un "secretario della lingua francese", Agostino Gioiosi, di San Severino Marche. Fu lui che ; le discussioni ripresero a Parigi all'inizio di ottobre del 1604 e si conclusero il 9 ottobre con un accordo firmato all'hôtel ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] Escamillo nella prima inglese di Carmen di G. Bizet (in lingua italiana), insieme a Minnie Hauk (Carmen), A. Valleria (Micaela 1879: la compagnia si arricchì anche delle voci del contralto Zelia Trebelli, di E. Gerster e del baritono A. Galassi. ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] di S. Pancrazio di Firenze, dove sotto la direzione del padre Romualdo Maria Tacci si dedicò allo studio delle lingue arabica e siriaca.
Le intenzioni del Bandini nei confronti del suo pupillo si leggono nel testamento: egli voleva che il D. fosse ...
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DEL CARRETTO, Fabrizio
Tiziana Bernardi
Figlio di Giovanni (I), marchese del Finale, e fratello del marchese Galeotto (II), e del card. Carlo Domenico non se ne conosce la data di nascita che comunque [...] 259).
Le prime notizie si riferiscono al 1480 quando il D. è già fra i principali commendatori della Lingua d'Italia e viene incaricato Veneziani, Francesi e Spagnoli. Così, nell'agosto del 1502, il D. si trovò a Cerigo dove, al comando delle cinque ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] di questa e delle precedenti traduzioni che si sono succedute fino al sec. XIX. Un altro frutto del lavoro di questi anni furono le Regole, osservanze, et avvertenze sopra lo scrivere correttamente la lingua volgare toscana, in prosa et in versi ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] a proprio nome ed a insaputa del Proto. Tra i primi lavori si ricordano quelli sulla giarda equina, lingua".
Di lì a poco diede l'edizione de La mascalcia di Lorenzo Rusio. Volgarizzamento del secolo XIV messo per la prima volta in luce da Pietro Del ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...