Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] che l’anticorpo riconosca l’antigene tumorale e che il superantigene a esso aggregato sia in grado di attivare il linfocito T, il quale a sua volta attacca il superantigene come falso bersaglio e distrugge di conseguenza la cellula tumorale (v ...
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macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] sono infatti tra le cellule deputate alla presentazione dell’antigene ai linfociti T (APC, Antigen presenting cells). Successivamente, nella fase effettrice, i linfociti T producono alcune citochine che attivano i macrofagi, esaltando molte delle ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] dall'ingestione del cibo.
Altre reazioni allergiche sono di tipo subacuto o cronico e vengono mediate principalmente da linfociti T. Per atopia si intende una predisposizione (personale o familiare) a produrre anticorpi della classe IgE in risposta ...
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Sigla di human leukocyte antigen, denominazione di una serie di loci genetici, identificata su leucociti (‘sistema HLA’ nell’uomo, ‘sistema H2’ nel topo). Gli antigeni associati al sistema HLA sono molecole [...] antigeni di classe II del MHC e, a differenza di quelli di classe I, si trovano su gran parte dei linfociti B, su alcuni linfociti T, sulle cellule macrofagiche e le cosiddette cellule presentanti l’antigene (APC). Le glicoproteine di classe I e II ...
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basofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Granulocita derivante da un precursore midollare che dopo differenziazione circola nel sangue periferico costituendo ca. lo 0,2% dei leucociti totali. Queste [...] cisteinil leucotriene C4 e la sintesi di specifiche citochine che modulano, tra l’altro, la funzione dei linfociti. I basofili insieme ai mastociti tessutali, sono considerati le cellule effettrici primarie delle reazioni di ipersensibilità immediata ...
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LTNP (Long-term non-progressor)
Guido Poli
(Long-term non-progressor)
Individui che presentano infezione da HIV ma sono lungo-sopravviventi. L’infezione da HIV tipicamente sfocia nella sindrome da immunodeficienza [...] anni, della loro infezione (come dimostrato dall’aumento dei livelli di viremia plasmatica e/o dalla perdita di linfociti T CD4+ 〈500 cellule/μl). Complessivamente, gli individui LTNP rappresentano ancora un fenomeno in parte incompreso nella loro ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] e degli immunologi si possono ricondurre al fatto che i batteri sono apparsi 3 miliardi di anni fa, mentre i linfociti si sono evoluti 2700 milioni di anni dopo, per cui il sistema immunitario costituisce la più recente organizzazione cellulare e ...
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immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] parte delle cellule tumorali. È stato comunque dimostrato che tutti i componenti dell’immunità cellulo-mediata (in particolare, dei linfociti T CD4+ e CD8+) e dell’immunità acquisita sono coinvolti in questo processo di controllo delle neoplasie. Ciò ...
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risposta immunitaria
Meccanismo di difesa messo in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), quali microbi, virus, macromolecole estranee ecc., che penetrano [...] e microorganismi. L’immunità acquisita, o specifica, è invece una risposta immunitaria attivata da parte di cellule (i linfociti) che hanno la capacità di riconoscere specificamente un agente estraneo e di reagire contro di esso essendo in grado ...
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immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] , di un dosaggio medio-alto per un lungo periodo di tempo. Essi esercitano la loro azione riducendo il numero dei linfociti T con funzione helper circolanti nel sangue, deprimendo la capacità della risposta agli antigeni T-dipendenti e inibendo la ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...