Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] piuttosto assimilato al virus responsabile della mononucleosi infettiva o ad altri virus linfotropi, con affinità particolare per i linfociti, che causano e. solo quando la loro viremia raggiunge un elevato livello.
E. causate da altri virus. Vengono ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] di granulomi costituiti al centro da cellule epitelioidi e cellule giganti polinucleate e più perifericamente da linfociti, plasmacellule e polinucleati.
Il quadro clinico della malattia reumatica inizia con prodromi poco caratteristici: malessere ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] probabilità di reazioni immunomediate come risultato della perdita della normale regolazione dell'attività dei linfociti B, conseguente alla distruzione dei linfociti T-helper. Tre fattori potenziano ulteriormente gli effetti della tossicità e della ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] successi nella terapia del melanoma con il metodo della immunoterapia, basata sull’espansione clonale in vitro di linfociti autologhi del paziente attivati con fattori di crescita che, una volta reinoculati, possono esplicare la loro citotossicità ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] la quale si propone al medico di individuare la fase opportuna per iniziare il trattamento (AIDS sintomatico, infezione asintomatica con numero di linfociti T CD4+ al di sotto di 200/mmc e così via) o di dilazionarlo in rapporto a parametri clinico ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] immunologica Caratteristica funzionale del sistema immunitario nell’ambito della risposta immunitaria specifica (➔ immunità) per cui i linfociti conservano, dopo il contatto con l’antigene, la capacità di riconoscimento dello stesso anche a distanza ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] che sostanze prodotte dai tessuti coriali e dalla placenta e gli stessi ormoni steroidei possono bloccare l'attività dei linfociti, cellule altamente significative ai fini del rigetto; è probabile, però, che la protezione dell'embrione sia affidata a ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] mucosa enterica e iperplasia delle formazioni linfatiche (placche di Peyer e follicoli solitari) con infiltrazione di linfociti, cellule istiocitarie e grandi cellule di tipo epitelioide con funzione macrofagica (cellule di Rindfleisch); nel corso ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] ).
In questa situazione si possono avere due esiti. Più frequentemente si sviluppa un'efficiente difesa dei linfociti che circoscrivono l'infezione eliminando tutte le cellule infettate, le quali verranno sostituite per proliferazione degli epatociti ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] cliniche rispettivamente più immediate o ritardate nel tempo. Quest'ultimo gruppo presenta invece un'aumentata reattività dei linfociti T, se esposti alle proteine del latte vaccino. La conferma diagnostica definitiva richiede sempre la dimostrazione ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...