Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] di tempo significativo, ma non è permanente.
Le principali lesioni anatomopatologiche provocate dall'infezione sono a carico dei follicoli linfatici e delle placche di Peyer a livello dell'ultima parte dell'intestino ileo: durante la 1ª settimana si ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] a ritroso la distribuzione delle arterie, si raccoglie infine nella vena renale, che sbocca nella cava inferiore. I linfatici del r. sboccano nelle linfoghiandole situate ai lati dell’aorta e della cava inferiore. I nervi provengono dal plesso ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] il nome di complesso primario la triplice associazione della lesione primitiva al punto d’ingresso del bacillo di Koch, della flogosi a carico dei linfatici tributari del territorio dove ha sede la lesione primitiva (linfangite) e delle ghiandole ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] rossa, come già detto, per la presenza di numerosi vasi che l'attraversano. Tali strutture vascolari sanguigne e linfatiche si dirigono con decorso elicoidale (arterie a cavaturacciolo) verso la corticale, al di sotto della quale le arteriole ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] nel timo l'associazione MHC/peptidi self serve ad assicurare la delezione delle cellule autoreattive, mentre negli organi linfatici secondari (milza e linfonodi) l'associazione MHC/peptidi non self assicura la proliferazione dei linfociti T necessari ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] di un nematode parassita dell'uomo (la filaria Wuchereria bancrofti, i cui adulti vivono a monte dei gangli linfatici) si spostano verso la circolazione sanguigna periferica, in particolare cutanea e sottocutanea, soprattutto in quei momenti della ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] in cui avviene la compressione della gabbia toracica durante il passaggio nel canale del parto, e riassorbimento attraverso i vasi linfatici e il sistema vascolare del polmone; 3) aerazione del polmone: dopo il primo atto respiratorio, una parte dell ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] comune di diffusione sistemica è quella ematica, che il virus raggiunge nella maggior parte dei casi attraverso i vasi linfatici (viremia). La diffusione per via ematica può anche avvenire tramite meccanismi naturali (insetti ematofagi) o artificiali ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] ha consentito di agire con maggiore efficacia sulla replicazione dell'HIV. Poiché le lesioni a carico del sistema linfatico sono legate alla costante replicazione del virus, è di fondamentale importanza un intervento idoneo a sopprimere nel modo ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] dalla massa del tumore primario; invasione del tessuto connettivo locale e dei vasi sanguiferi e linfatici; disseminazione ematica o linfatica; arresto in una nuova sede; fuoriuscita dai vasi e invasione del nuovo territorio; colonizzazione della ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...