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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] dalla struttura delle ghiandole del cavo orale alle ghiandole dei lobi ottici, dai vasi olfattorî all'inserzione dei linfatici nel dotto toracico, dalle ghiandole sudoripare all'anatomia dei volatili. Analizzò poi la struttura del cuore e nella ...
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tiroide Ghiandola impari e mediana, situata alla base del collo, nella regione anteriore, sotto il piano muscolare.
Anatomia
La t. si compone di 2 lobi di forma ovoidale appiattita, uniti tra loro da [...] la ghiandola, tra la capsula e la guaina fibrosa peritiroidea. I nervi provengono dal vago e dal simpatico; i linfatici sono tributari della catena giugulare interna.
La struttura della t. è lobulare; ogni lobulo contiene numerose vescicole, dette ...
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Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] la dimostrazione che i germi di alcune malattie infettive (tifo, colera, ecc.) giungono nell'intestino non attraverso lo stomaco ma per via dei linfatici e del sangue, penetrando nell'organismo attraverso la mucosa buccale o soprattutto tonsillare. ...
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Anatomia
Nell’uomo, il segmento dell’arto superiore compreso tra la spalla e la regione del gomito. La sua forma, fondamentalmente cilindrica, presenta differenze in rapporto al sesso e all’età, per il [...] e cefalica, che hanno decorso superficiale, e da quelle profonde che seguono il percorso delle arterie, dai vasi linfatici, superficiali e profondi, che sono tributari dei linfonodi ascellari; i nervi sono costituiti da rami terminali del plesso ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] delle cellule effettrici
La maggioranza delle cellule T e B di animali giovani sono immunologicamente vergini. Esse sono generate negli organi linfatici primari ‒ nel timo le cellule T e nel midollo osseo le cellule B ‒ dai quali migrano agli organi ...
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Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] e, meno frequentemente, quella nasale. Attraverso le mucose (orale, faringea e intestinale) essi raggiungono tramite i vasi linfatici le linfoghiandole regionali, dove si moltiplicano per passare poi nel sangue. Di qui, a seconda dei casi, vengono ...
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MOTTURA, Giacomo
Claudio Massenti
Anatomopatologo, nato a Torino il 25 giugno 1906, morto ivi il 14 aprile 1990. Professore ordinario di Anatomia e Istologia patologica dal 1947, ha insegnato nell'università [...] .
Particolare menzione meritano le sue ricerche sulla morfologia degli organi linfatici in rapporto con le alterazioni di funzione, sui tumori del tessuto linfatico, sulla morfologia della pneumoconiosi da polveri industriali (silicosi e asbestosi ...
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Anna Meldolesi
L’anno delle neuroscienze
Dalla scoperta dell’esistenza di un sistema linfatico nel cervello all’avvio di un maxi progetto internazionale per lo studio della morfologia dei neuroni, fino [...] siano replicati nell’uomo. «Si dovranno riscrivere i libri di testo», hanno chiosato i giornali internazionali. I vasi linfatici scoperti da Kipnis e colleghi stanno nascosti nelle membrane che avvolgono il cervello, le meningi: per la precisione si ...
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Anatomia
Spazio, orifizio o cavità, di varia conformazione e privo di pareti proprie istologicamente differenziate.
L. della cornea Piccoli spazi esistenti nello spessore della cornea, circoscritti da [...] addominale con la regione antero-superiore della coscia (triangolo di Scarpa); dà passaggio all’arteria, alla vena e ai linfatici femorali.
Si dice lacunoso (o spugnoso) il tessuto che mostra ampi spazi intercellulari, presente per es. nel parenchima ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] ).
Il liquido essudativo e parte dei leucociti migrati negli spazi tessutali perivascolari prendono più o meno rapidamente la via dei linfatici. Ma una certa quota di liquido e di cellule rimane negli spazi dei tessuti e tende a raccogliersi nelle ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...