. Descritta nel 1932, su base anatomo-clinica, da B. B. Crohn, E. Ginzburg e G. D. Oppenheimer, è costituita essenzialmente da un processo infiammatorio granulomatoso, ad andamento torpido, ad evoluzione [...] polveri dentifricie - capaci di provocare una reazione cellulare a carattere granulomatoso e tale da portare ad obliterazione dei linfatici (S. Chess e coll., G. Brohée). Sul concetto che il processo prenda origine dall'interno dei tessuti sembra ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] nella maggioranza dei casi è rappresentata dalla cosiddetta p. bubbonica, caratterizzata da tumefazione di uno o più gangli linfatici. Questi presentano segni di infiammazione acuta emorragica e suppurativa e prendono il nome di bubboni pestosi. La ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592)
Mario Faberi
Notevoli progressi sono da registrare nel campo della pediatria, una delle branche più importanti della scienza medica, che, salvaguardando la vita umana nelle prime [...] sempre maggior consenso nell'età infantile, per la prevenzione e la cura del rachitismo, della spasmofilia, e degli stati linfatici e pre-tubercolari, per quanto sia dimostrata la necessità di controllare gli effetti, dato il pericolo di sindromi da ...
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Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] in contatto da una parte con il sistema venoso misto arterioso-venoso (il sinusoide), con l'interposizione degli spazi linfatici, e dall'altra con il sistema biliare. Il sinusoide va verso la vena centrolobulare, mentre il sistema biliare va ...
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Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] gli alimenti, possono penetrare, attraverso la mucosa intestinale, nei vasi sanguiferi (radici della vena porta) o nei vasi linfatici, ed essere trasportati nel fegato o nel circolo venoso generale e quindi per lo più nei capillari polmonari. Alla ...
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Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] nei grandi vasi. Polemizzò poi con J. Pecquet e Th. Bartholin a proposito della scoperta del dotto toracico e dei vasi linfatici. Non contestò il valore di queste scoperte ma solo il modello fisiologico che da esse viene sviluppato, in quanto questo ...
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uretere Nell’anatomia dei Vertebrati Amnioti (Rettili, Uccelli e Mammiferi), condotto che unisce la pelvi renale con la vescica o alla cloaca, alla quale convoglia l’urina.
Anatomia comparata
Gli u. [...] adiposa del rene, alle spermatiche (o alle ovariche), all’iliaca comune e all’iliaca interna e alle vene vescicali. I linfatici vanno all’ilo del rene, ai linfonodi lombari e a quelli pelvici. I nervi formano un plesso situato nell’avventizia; essi ...
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Segmenti tubulari delle vie respiratorie, che si originano dalla biforcazione della trachea in due condotti principali (grossi b.) e, penetrando nei rispettivi polmoni, si ramificano nell’albero bronchiale, [...] vene intercostali superiori, la vena bronchiale sinistra nella vena emiàzygos o nella vena anonima sinistra; i linfatici vanno alle linfoghiandole bronchiali. Inervi, ricchi di gangli, emanano dal plesso polmonare posteriore.
Patologie bronchiali ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] del reticolo della polpa splenica, dei nodi della corteccia e dei cordoni midollari dei linfonodi e del tessuto linfatico in genere, i reticoloendoteli dei seni dei linfonodi, dei seni sanguigni della milza, dei capillari epatici, dei capillari ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] dell'immunità, in Giorn. internazionale delle scienze mediche, n.s., XX [1898], pp. 913-953; Influenza dei gangli linfatici nella produzione dell'immunità verso le malattie infettive, Palermo 1898; Õber die Bedeutung des Lymphganglien-Systems für die ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...