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Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] nei grandi vasi. Polemizzò poi con J. Pecquet e Th. Bartholin a proposito della scoperta del dotto toracico e dei vasi linfatici. Non contestò il valore di queste scoperte ma solo il modello fisiologico che da esse viene sviluppato, in quanto questo ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) [...] mista a detriti necrotici del tumore. L'alito diviene fetido. Gli elementi tumorali non tardano a invadere le ghiandole linfatiche sottomascellari e cervicali, dapprima dallo stesso lato e poi anche dall'altro lato. L'aggravamento dei fatti locali s ...
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Poliovirus
Virus responsabile della poliomielite. I P., appartenenti alla famiglia dei Picornavirus, sono costituiti da icosaedri senza rivestimento pericapsidico, con RNA a singolo filamento e proteine [...] cavo orale e infettano inizialmente il tratto gastrointestinale umano, la faringe, le tonsille; raggiungono tramite i vasi linfatici le linfoghiandole regionali, dove si moltiplicano per passare poi nel sangue, e invadono il sistema nervoso centrale ...
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lacuna
Orifizio o cavità, microscopico o macroscopico, di varia conformazione e sprovvisto di pareti proprie istologicamente differenziate. In senso metaforico, nell’accezione di interruzione o mancanza [...] della coscia (triangolo di Scarpa); dà passaggio, in senso latero-mediale, all’arteria, alla vena e ai linfatici femorali e contiene nel suo estremo mediale una grossa linfoghiandola. L. mnemonica: disturbo della memoria (➔ amnesia) limitato ...
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gengiva
Mucosa della bocca applicata sui processi alveolari delle mascelle, nelle quali sono impiantati i denti. Prima dell’eruzione dei denti la g. ricopre i margini alveolari. Spuntati i denti, la [...] per mezzo di papille numerose e alte. Manca di ghiandole ma è riccamente fornita di sangue. I suoi vasi linfatici fanno capo a linfoghiandole poste nella loggia sottomascellare e sotto la parte superiore del muscolo sternocleidomastoideo. È innervata ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] della m. si raccolgono in una rete sottocutanea che si scarica nelle vene satelliti delle arterie e nella vena toracoepigastrica. I linfatici formano una rete nel corpo mammario e un’altra al di sotto dell’areola. I nervi sono rappresentati da plessi ...
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Tumore benigno, connettivale, risultante da un parenchima neoplastico, adulto, di tessuto fibrillare e cellule nonché da uno stroma di vasi per solito avvolti da fasci connettivi (v. connettivo, tessuto).
In [...] all'intreccio di nastri fibrosi, e l'altra telangectasica, distinta dal numero e dall'ampiezza dei vasi sanguigni e linfatici donde f. linfagectasico, cuziernoso, cistico. Alle precedenti alcuni autori, per la ricchezza di tessuto elastico, hanno di ...
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NUCA (fr. nuque; sp. nuca; ted. Genick; ingl. back, nape, scruff of the neck)
Agostino Palmerini
In anatomia topografica è la parte del collo situata posteriormente alla colonna vertebrale, il segmento [...] e vertebrale e le vene sboccano nelle vene occipitali e nella vena giugulare posteriore; le linfoghiandole sotto-occipitali ricevono i linfatici della parte posteriore della testa (s'ingorgano frequentemente nelle lesioni del cuoio capelluto); i ...
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PANIZZA, Batolomeo
Agostino Palmerini
Anatomista, chirurgo e fisiologo, nato a Vicenza il 15 agosto 1785, morto a Pavia il 17 aprile 1867. Laureatosi a Padova, coltivò gli studî d'anatomia a Bologna [...] la scoperta di un numero di comunicazioni di esso col venoso del fiorentino Regolo Lippi (Firenze 1825); Sopra il sistema linfatico dei rettili (Pavia 1833); Ricerche sperimentali sui nervi (ivi 1834); Osservazioni sul nervo ottico (in Atti dell'Ist ...
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KUNDRAT, Hans
Alberto Pepere
Anatomopatologo, nato a Vienna il 6 ottobre 1845, morto ivi il 25 aprile 1893. Studiò medicina a Vienna, dove si laureò nel 1868; per breve tempo fu assistente di K.F. Rokitansky; [...] , donde tutta una serie di classificazioni, con sottoclassi, delle forme iperplasiche e di quelle neoplastiche delle ghiandole linfatiche, che non chiariscono completamente i rapporti che interferiscono fra loro: e cioè, p. es., sono tutte insieme ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...