Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] le ghiandole e. sono di natura epiteliale e si trovano a intimo contatto con la parete di capillari, sanguigni o linfatici, nei quali versano i loro prodotti di secrezione. Endocrinopatia o endocrinosi è nome generico di malattia delle ghiandole e ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] venosa cronica) con esito in edema dell'arto (gonfiore) e ulcerazione (perdita di sostanza). Le malattie dei vasi linfatici possono essere congenite o acquisite e si estrinsecano con edema duro di un arto. Possono sovrapporsi processi flogistici a ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] luogo a processi di autoreattività. Nello stesso tempo le cellule possono essere selezionate per l'ingresso negli organi linfatici periferici preposti alla codificazione e diventare linfociti T e B maturi, capaci di rispondere agli antigeni.
Origine ...
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Segmento della mano fra l'estremità inferiore dell'antibraccio e il metacarpo. Lo scheletro è formato da due file di quattro ossa corte, irregolarmente cuboidi, di tessuto spugnoso coperto da un sottile [...] e nervi. La faccia dorsale è convessa e su di essa decorrono i tendini dei muscoli estensori, vasi sanguiferi, linfatici e nervi. Il margine superiore si articola con l'estremità inferiore del radio e con il menisco dell'articolazione del carpo ...
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TROMBOFLEBITE
Piero Benedetti
. Detta anche flebite infettiva, consiste in un processo infiammatorio della parete di una vena, accompagnantesi per lo più a occlusione del lume vasale nel tratto colpito [...] compongono (flebite dissecante). Altre volte la flebite si origina per la penetrazione nella parete venosa di germi trasportativi dai piccoli vasi linfatici che la provvedono (linfangite della parete venosa). Le strette relazioni patologiche tra vasi ...
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GLEY, Eugène
Michele Mitolo
Fisiologo, nato a Épinal il 1857, morto a Parigi il 24 ottobre 1930. Sin dal 1889 fu nominato professore aggregato di fisiologia alla facoltà di medicina di Parigi, ove coprì [...] del cuore e dei vasi sanguigni, alla coagulazione del sangue, alle azioni tossiche dei sieri eterologhi, all'innervazione dei vasi linfatici, ai fermenti solubili, al sistema nervoso e agli organi dei sensi, e a molte questioni sull'eredità, sulla ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] delle cellule sinusoidali nello spazio di Disse, scorre verso la porta hepatis per poi uscire dal fegato incanalata nei vasi linfatici che percorrono gli spazi portali diretti verso i linfonodi dell'ilo epatico. Da qui tale fluido, assunto il nome di ...
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ileotiflite
Localizzazione all’intestino dell’infezione tubercolare. La malattia è più frequente nei pazienti che hanno concomitanti lesioni tubercolari polmonari aperte, per l’alto rischio di deglutizione [...] febbre, masse palpabili); si complica con fistole o stenosi, perforazione intestinale, emorragie. L’interessamento dei linfatici mesenterici provoca spesso malassorbimento. La terapia è medica con chemioterapici antitubercolari, e chirurgica in caso ...
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TRACOMA (dal gr. τράχωμα "asperità" [dell'occhio])
Giuseppe Ovio
Forma grave di congiuntivite, ossia d'infiammazione della congiuntiva, che è la membrana mucosa che tappezza la superficie interna delle [...] ma non ci sono veri follicoli. Se la congiuntiva s'infiamma e avviene la proliferazione del tessuto, anche gli elementi linfatici proliferano, ossia si moltiplicano, e subito si dispongono in modo da venire a formare dei follicoli. Per questo dunque ...
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mitogeno
Fattore di crescita, ossia segnale extracellulare capace di indurre la duplicazione e la proliferazione cellulare. I mitogeni svolgono un ruolo fondamentale durante il processo di sviluppo embrionale [...] dalla massa del tumore primario; (b) invasione del tessuto connettivo locale e dei vasi sanguigni e linfatici; (c) disseminazione ematica o linfatica; (d) arresto in una nuova sede; (e) fuoriuscita dai vasi e invasione del nuovo territorio; (f ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...