SAPPEY, Marie-Philibert-Constant
Primo Dorello
AIiatomista, nato il 10 agosto 1810 a Cernon sull'Ain, morto a Parigi il 15 marzo 1896. Studiò medicina nell'Università di Parigi e nel 1868 vi fu nominato [...] , le vene porte accessorie, le ghiandole della mucosa nasale, della congiuntiva, delle palpebre, l'origine e il comportamento dei vasi linfatici. Il suo Traité d'anatomie descriptive (voll.3, Parigi 1847-63 che giunse alla 4ª edizione nel 1889 e fu ...
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MESODERMA (mesoblasto o foglietto embrionale intermedio; dal greco μέσος "medio" e δέρμα "pelle, membrana")
Pasquale Pasquini
È uno dei foglietti germinativi, il quale viene a interporsi durante lo sviluppo [...] muscoli (muscolatura viscerale e somatica), il cuore, le gonadi, il rene, gli abbozzi dei tessuti connettivi, i vasi sanguiferi e linfatici; in genere tutti quegli organi e quelle strutture che si comprendono con il nome di daivati mesodermici e che ...
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RINOSCLEROMA (dal gr. ῥίς "naso" e σκληρός "duro, rigido")
Mario Truffi
È un'affezione che colpisce le vie nasali e le vie aeree superiori ed è caratterizzata da formazioni nodulari circoscritte o confluenti, [...] , alla tromba di Eustachio, alla laringe e talora alla trachea e ai grossi bronchi. L'infiltrazione dei ganglî linfaticì delle regioni limitrofe non è costante. L'infiltrato di tipo granulomatoso, oltre a linfociti e plasmacellule, contiene grossi ...
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SCHWALBE, Gustav Albert
Gioacchino Sera
Anatomico, antropologo, nato a Quedlinburg il 1° agosto 1844, morto a Strasburgo il 23 aprile 1916. Laureatosi a Berlino nel 1866, lavorò per qualche tempo a [...] alla citologia e alla fisiologia. Ma solo i suoi studî sui vasi e spazî linfatici in diversi organi lo posero in evidenza. Lo studio della fine struttura dei linfatici dell'occhio lo portò da una parte all'esame di questioni relative alla retina e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] di Nuck', si deve la dimostrazione, con l'uso del mercurio quale massa d'iniezione, che i vasi chiliferi e linfatici costituiscono un unico sistema, deputato a convogliare fluidi nell'albero venoso. Con la scoperta che il chilo fruisce di un proprio ...
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placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) [...] permea i noduli solitari e le PP raccogliendo la linfa prima in seni linfatici perifollicolari e da qui ai collettori linfatici della sottomucosa. Lo sviluppo dei centri germinativi del GALT, principali tessuti linfopoietici produttori di cellule ...
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còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] varie parti del corpo. Il sistema immunitario, che comprende le cellule del sangue della serie bianca e appositi organi (milza, timo, organi linfatici), reagisce a stimoli antigenici di natura chimica, batterica ecc. con la produzione di anticorpi. ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] del sangue (trombosi settica). A causa di questo focolaio infettivo si produce e si mantiene la setticemia. Anche i linfatici sono sede d'infiammazione acuta (linfangite), anzi lo sono precocemente in occasione di un focolaio settico, e propagano l ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] in larve strongiloidi infestanti, penetrano nell’ospite per via orale o, soprattutto, attraverso la pelle e per i vasi linfatici giungono nel circolo sanguigno; pervenute nel polmone entrano negli alveoli, risalgono le vie aeree e cadono nell’esofago ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] lasso, la lamina propria, con funzioni di sostegno e organizzazione, in cui si trovano cellule muscolari, vasi sanguigni e linfatici, e molte cellule del sistema immunitario con funzione di protezione dall'invasione di sostanze od organismi estranei ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...