Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] tessuto connettivo; angioma il t. di derivazione vascolare, rispettivamente emangioma o linfangioma se derivante da vasi sanguigni o linfatici; meningioma il t. delle meningi; neurinoma o neurofibroma il t. dei tronchi nervosi. Altre volte il nome si ...
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RUDBECK, Olof
Giuseppe GABETTI
Augusto BEGUINOT
Archeologo e scienziato svedese, nato a Vesteras il 23 settembre 1630, morto a Upsala il 12 dicembre 1702. Fu docente di botanica, poi - dal 1660 - di [...] di Upsala, gli dedicò un genere di Composite (Rudbeckia).
Ancora studente, mise in rilievo (27 gennaio 1651) i vasi linfatici dell'intestino, e, in seguito ad accurate ricerche e diligentissimi studî, poté distinguere dai vasi chiliferi i vasi ...
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Anatomia e medicina
Qualsiasi formazione (detta anche cordone) che per la disposizione degli elementi costitutivi ricordi la struttura di una funicella: f. spinale, il tratto extra-meningeo della radice [...] materna; f. spermatico, il complesso del canale deferente e degli organi (vasi e nervi deferenziali e spermatici, linfatici) che gli si affiancano nel suo decorso.
In patologia, ernia funicolare, varietà di ernia inguinale; cisti funicolare ...
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È il segmento dell'arto inferiore posto fra l'anca e la gamba. Nell'uomo ha forma di tronco di cono con la base superiore. Anteriormente in alto e posteriormente in basso è un po' appiattita, nel resto [...] interna) che decorre nella parte mediale e anteriore della coscia e sbocca nella vena femorale. Numerosi sono i linfatici superficiali, pochi i profondi; tutti sboccano nelle linfoghiandole subinguinali superficiali (12-20) e profonde (1-3). I nervi ...
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I diverticoli sono estroflessioni terminanti a fondo cieco, d'origine ora congenita, ora acquisita, che si possono ritrovare in varî tratti del canale digerente e nella vescica urinaria.
L'esofago è sede [...] taluni casi essi possono essere interpretati come diverticoli da trazione (F. A. Zenker), per aderenze infiammatorie di ganglî linfatici o d'altre formazioni con la parete esofagea, e successiva retrazione cicatriziale, per lo più essi sono dovuti a ...
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Si chiama così il passaggio dei componenti del chilo nell'urina (grasso, albumina, fibrina, fibrinogeno, colesterina, leticina, cellule linfatiche), sì che l'urina perde il suo aspetto normale e diventa [...] limpida.
In Europa la chiluria è oltremodo rara e dipende da una comunicazione abnorme delle vie urinarie con i vasi linfatici. Am. B.
Chiluria dei tropici. - È generalmente dovuta alla presenza nell'uomo di un verme parassita, la Filaria bancrofti ...
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JACOPI, Giuseppe
Agostino Palmerini
Anatomico, nato a Modena nel 1779, morto nel 1813. Fu allievo di A. Scarpa che lo ospitò nella sua casa e lo ebbe come coadiutore nella scuola di chirurgia pratica [...] la raccolta del museo.
Opere principali: Esame della dottrina di Darwin sul moto retrogrado dei liquidi nei vasi linfatici (Pavia 1804); Elementi di fisiologia e notomia comparativa (Milano 1808-09); Prospetto della scuola di chirurgia pratica della ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] nel timo l'associazione MHC/peptidi self serve ad assicurare la delezione delle cellule autoreattive, mentre negli organi linfatici secondari (milza e linfonodi) l'associazione MHC/peptidi non self assicura la proliferazione dei linfociti T necessari ...
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STREPTOCOCCO (dal greco σρεπτός "monile" e κόκκος "bacca"; lat. Streptococcus) e affezioni streptococciche
Fernando MARCOLONGO
Nino BABONI
Le varie specie di batterî (v. batterî, VI, p. 383) a forma [...] cibi e le bevande, aderisce alla mucosa faringea e per il tramite delle cripte delle tonsille penetra nel sistema linfatico. L'infezione dalle cavità nasali (per inalazione di materiale contagiante eliminato con la tosse e con gli sbruffi) sarebbe ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] Ciò si avvera per il sarcoma, meno spesso per il carcinoma, che si diffonde preferibilmente per la via dei vasi linfatici.
L'iperemia venosa o passiva può interessare tutto il sistema, quando il cuore destro insufficiente si sfianca e rende difficile ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...