(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] ecc.: Mardocheo corrisponderebbe a Marduk, E. a Ishtar). Il librodi E. ci è giunto in due versioni, quella della Vulgata, Esther (1627), da F. Lope de Vega nella commedia La hermosa Ester (1610), da J. Racine nella grande tragedia Esther (1689), da ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] pubblicò quattro cantiche (novelle in versi sciolti di argomento medievale) e alcune tragedie (Ester d'Engaddi e Igina d'Asti, conseguì larga diffusione come librodi pia lettura e come testo scolastico. Il nuovo atteggiamento di P. gli suscitò ...
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Ministro del re di Persia Assuero (cioè Serse figlio di Dario). Appare nel libro biblico diEster come accanito nemico degli Ebrei, e in particolare di Mardocheo. La coraggiosa sagacia diEster sventa [...] a. C. ?). La storicità dell'episodio e della figura quale è rappresentata nel libro biblico è stata variamente discussa. L'epiteto di Agagita è inteso nel senso di discendente dal re amalecita Agag; o, secondo altri, originario del paese Agag nella ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] nel 73 d. C., chiuso dai Romani. Degli Ebrei di Persia nulla sappiamo all'infuori dell'episodio narrato nel libro biblico diEster, d'una grave persecuzione decisa e poi non eseguita, ai tempi di un re che, secondo ogni verosimiglianza, è Serse. Nell ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] (1958, 1959) e Kiefer e Wolfowitz (1959, 1960). Il librodi S.D. Silvey (1980) fornisce un'esauriente presentazione dei risultati classici il Commercio Estero (ICE); Istituto poligrafico e Zecca dello stato; Istituto superiore di sanità; Istituto ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] , Ester, Daniele, Esdra e Neemia, Cronache (due libri). In questa triplice divisione si rispecchia il graduale formarsi del canone ebraico. Nei primi secoli dopo il ritorno dall'esilio babilonese non ebbero carattere canonico se non i cinque libridi ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] abbatte per sempre la sorte dei libridi cavalleria, ravvolge di simpatia e di rimpianto ogni bella illusione e ogni umano pseud. di Louise de la Ramée: In Maremma), Wilkie Collins (The Moonstone, The Woman in White), George Moore (Ester Waters, ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] l'età delle migrazioni'. L'espressione appartiene al titolo di un librodi S. Castles e M. Miller (1993) sui banco di prova delle Medical Humanities, in L'Arco di Giano, 1998, 17.
Regolamentazione e politica dell'immigrazione
diEster Capuzzo
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] sino al terzo anno di Ciro (X,1; I, 21).
Il librodi Daniele occupa attualmente nella Bibbia ebraica un posto irregolare nella terza parte (detta Kĕthubhīm), trovandosi dopo Ester nella tradizione palestinese, prima diEster nella babilonese; ma già ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] diversità nell'uso della voce "apocrifo". I protestanti escludono dal canone i libri (Tobia, Giuditta, Baruch, Ecclesiastico, Sapienza, I e II Maccabei, e parti di Daniele e diEster) che non si trovano nel canone degli Ebrei e la cui ispirazione e ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
libro-intervista
(libro intervista) loc. s.le m. Libro realizzato in forma di intervista. ◆ un libro-intervista a Enzo Bettiza con il tono della conversazione libera e senza censure. (Sicilia, 20 settembre 2001, p. 23, Catania Cronache) •...