INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] Apostoli (1647), e pronunziò la condanna di cinque proposizioni, che riassumevano la dottrina di Giansenio sulla grazia e sul liberoarbitrio (bolla Cum occasione, 31 maggio 1653).
Il pontificato d'I. non fu tuttavia un pontificato glorioso. Uomo pio ...
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Teologo cattolico nato a Mélin-l'Évêque, nel Hainaut (Belgio), nel 1513. Compì il suo corso di studî a Lovanio; maestro in arti nel 1535; rettore del collegio universitario, detto Standonck, dal 1541; [...] stata naturale, cioè necessaria, affinché la sua natura fosse completa, e che, a causa del peccato originale, il liberoarbitrio, lasciato a sé stesso, non poteva determinarsi altro che al male. Questo sistema, che secondo il suo autore renderebbe ...
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FLACIO, Mattia, o Flacio Illirico
Alberto Pincherle
Mattia Vlacich o Francovich nacque in Albona (onde il soprannome di Illyricus aggiunto al nome latinizzato) il 3 marzo 1520. Ebbe educazione umanistica [...] immediata dei meriti di Cristo al credente; contro i sinergisti, esagerando per opporsi alla loro parziale rivendicazione del liberoarbitrio, la dottrina che il peccato ha corrotto intimamente l'uomo nella sua sostanza, sì da renderlo incapace di ...
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HOOKER, Richard
Alberto Pincherle
Teologo, filosofo e giurista inglese, nato a Heavitree (Exeter) nel marzo 1553 (1554, secondo lo stile moderno) morto a Bishopsbourne il 2 novembre 1600. Studiò a Oxford, [...] creature, si può chiamare, in senso lato, legge di natura, e può essere conosciuta dalla ragione umana, dotata di liberoarbitrio. D'altra parte, contro i cattolici, H. osserva che nessuna tradizione umana merita la stessa riverenza che la Scrittura ...
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Nacque a Livorno il 1° dicembre 1806. Il padre lo costrinse al commercio, nonostante il suo amore per gli studî e il suo temperamento di solitario. Col Guerrazzi, col Mazzini, col Tommaseo, con Elia Benza [...] , infatti, alla descrizione della sua vita di carcerato s'intrecciano considerazioni sociali e politiche, riflessioni sul suicidio, sul liberoarbitrio, sull'esistenza di Dio, sulle donne. Degne di ricordo le Lettere all'Adele (a cura di A. Mangini ...
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Teologo e filosofo inglese, nato a Aller (Somersetshire) nel 1617, morto a Cambridge il 26 giugno 1688. Fu professore dell'università di Cambridge, e principale rappresentante della cosiddetta "scuola [...] delle tre verità che egli pone come fondamentali: esistenza di Dio e del mondo intelligibile, assolutezza dei valori morali, liberoarbitrio umano. Difesa diretta in primo luogo contro Hobbes, ma estesa poi a una vastissima polemica contro ogni forma ...
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Teologo e medico morto poco prima del 1585. Carmelitano, apostatò, si rifugiò presso Calvino a Ginevra, dove esercitò la professione di medico. Venuto a conflitto con Calvino per la difesa del liberoarbitrio, [...] fu espulso; e, dopo varie vicende, tornò alla chiesa cattolica, senza smettere la professione di medico. Scrisse le vite di Calvino (Lione 1577) e di Teodoro di Beza (Parigi 1582) e un'opera teologica: ...
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Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] del Nuovo Testamento su incarico del cardinal Gaetano. Della sua attività filosofica sono da ricordare il De fato et liberoarbitrio (1526) e la traduzione del commento di Alessandro alla Metafisica (1527) e della Politica di Aristotele (1548). Dal ...
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Indirizzo teologico musulmano. La sua origine va ricercata nelle lotte politiche dell’inizio dell’8° sec. d.C. (1°-2° dell’egira). I suoi principali dogmi furono: l’affermazione del liberoarbitrio umano; [...] la negazione della esistenza ab aeterno degli attributi di Dio; l’eternità delle pene infernali per i peccatori rei di gravi peccati, anche se musulmani; la negazione della visione di Dio anche nella vita ...
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teodicea Nella filosofia di G.W. Leibniz, «dottrina del diritto e della giustizia di Dio» che mira a una «giustificazione di Dio» rispetto al problema della sussistenza del male nel mondo e del libero [...] arbitrio umano. Secondo I. Kant, la difesa della suprema saggezza dell’autore del mondo contro chi lo accusa in nome di quanto in esso appare di negativo.
Nel corso del 18° sec. il termine ebbe larga fortuna per indicare la trattazione filosofica del ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...