(Bice Portinari) La donna cantata da Dante, di cui si ammette generalmente l’esistenza storica: probabilmente, come attesta anche Pietro, figlio di Dante, si tratta della figlia di Folco Portinari, le [...] senza cessare d’essere umanamente tale, è anche simbolo della Teologia. Quando l’uomo traviato ha riconquistato il suo liberoarbitrio e quindi la sua felicità terrena mediante la Ragione umana, rappresentata da Virgilio, la Teologia si sostituisce a ...
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Regista, attore e autore dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1952). Dopo alcune esperienze come attore, nel 1974 fondò il Projekttheater e nel 1985 la compagnia Art & Pro, di cui fu anche direttore artistico. [...] Hensbergen e Hitchcoock's Diesprong (1986), sorta di coreografie del caos, nei quali affronta temi esistenziali come il liberoarbitrio, il dubbio e l'incertezza. Sostenitore di un teatro dello spaesamento, della collera e della verità, decostruito e ...
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Benedettino (n. 1061 circa - m. St.-Bertin 1125), amico di s. Anselmo, insegnò a St.-Bertin le arti liberali e scrisse di teologia e di questioni scientifiche; ma delle sue opere (commenti biblici, Disputationes [...] grazia e sul liberoarbitrio, Quaestiones di scienze naturali) non restano che frammenti e testimonianze di un discepolo. Alcuni storici, identificando L. di St.-Bertin con Lamberto di St.-Omer, gli attribuiscono il Liber floridus, enciclopedia di ...
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ī Teologo musulmano (m. Samarcanda 944), fondatore del sistema teologico speculativo che da lui prese il nome di maturidita. La sua teologia, sostanzialmente coincidente con quella del suo contemporaneo [...] al-Ash῾arī, rappresenta la posizione generalmente accolta dall'ortodossia e si colloca, per ciò che concerne la predestinazione e il liberoarbitrio, in una posizione intermedia tra i Mutaziliti e gli Ashariti. ...
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Nel linguaggio teologico musulmano, il decreto di Dio ab aeterno circa gli avvenimenti del mondo, e quindi la predeterminazione divina degli atti umani. Qadariti furono detti i seguaci della scuola teologica [...] musulmana (Qadariyya) che pose al centro della sua speculazione il problema del q., negando il determinismo e affermando il principio del liberoarbitrio dell’uomo. ...
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Vescovo e scrittore siriaco giacobitico (n. 815 - m. 903), autore di molti scritti riferentisi alla Bibbia, di un'introduzione alle Categorie di Aristotele, di lavori teologici, di uno scritto sul libero [...] arbitrio, di un altro sull'anima. Fu valido intermediario tra il pensiero greco antico e la cultura siriaca del suo tempo. ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] sinonimo di indipendenza reciproca e questa è solo possibile se l'arbitrio di ciascuno è limitato. L'uguaglianza è la misura della dello stato. Il punto di partenza del diritto è la volontà libera; la libertà è la sostanza del volere in tutti i suoi ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] in cui tutti gli eventi hanno un valore etico rivolto alla liberazione e salvazione, la storia piglia il posto che nel mondo greco e quindi d'una libertà umana che è non già arbitrio intenzionale, ma lotta con la fortuna mediante cui l'uomo ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Le popolazioni rimasero in quello stato economico infelice dal quale si erano illuse di venir liberate; la mala amministrazione bizantina, i balzelli gravosi inflitti or dall'arbitrio dei governatori or dal potere centrale, le leve di terra e di mare ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] comportamento dei consociati, ritenuto il prodotto della scelta libera e razionale.
Verso la fine degli anni Sessanta, , Firenze 1997; A. Pecoraro-Albani, Violenza sessuale e arbitrio del legislatore, Napoli 1997; La qualità della sicurezza pubblica ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...