Termine della pubblicistica politica in uso dalla metà del 19° sec. per indicare il tentativo di combinare liberalismo e socialismo. Tale esigenza fu avvertita, in ambito socialista, da C. Rosselli (Socialisme libéral, 1930) e, in ambito liberale, da G. Calogero, che nel 1940 fu, con A. Capitini, tra gli autori del Manifesto del l. che affermava l’inscindibilità reciproca delle esigenze della libertà ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] tra i seguaci dell'associazionismo. Questo interrogativo riguarda anche alcuni esponenti di spicco del socialismo e del liberalsocialismo inglese, come Laski, Hobson, G. D. H. Cole e gli altri rappresentanti del gildismo, paladini del decentramento ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] G., The calculus of consent, Ann Arbor 1962.
Calogero, G., Logo e dialogo, Milano 1950.
Calogero, G., Difesa del liberalsocialismo e altri saggi, Milano 1972.
Cotroneo, G., Le ragioni della libertà, Napoli 1985.
Cranston, M., Freedom. A new analysis ...
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liberalsocialismo
s. m. [comp. di liberale e socialismo]. – Termine della pubblicistica politica che, pur avendo locuzioni corrispettive in altre lingue (ingl. liberal socialism, ted. liberaler Sozialismus, fr. socialisme libéral), usate tra...
liberalsocialista
agg. e s. m. e f. [comp. di liberale e socialista] (pl. m. -i). – Relativo al liberalsocialismo: movimento l.; ideologia l.; come sost., fautore o seguace del liberalsocialismo.